La Nuova Sardegna

Pittalis (Fi): altre regioni hanno avuto di più

Pittalis (Fi): altre regioni hanno avuto di più

La replica di Cocco (Pd): è un grande risultato per l’isola. Soddisfazione anche dell’assessore Mura

31 agosto 2014
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CAGLIARI. L’opposizione in Consiglio regionale non condivide l’entusiasmo per l’approvazione del decreto Sbocca Italia e le possibili ricadute sul sistema economico sardo. «Duecento milioni su dieci miliardi sono pochi per suonare la fanfara di corsa dietro il presidente Renzi». Così Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, commenta i provvedimenti contenuti nel provvedimento sblocca Italia. «Se confrontiamo i dati con quelli di altre Regioni – spiega – e soprattutto se consideriamo il divario infrastrutturale sofferto dalla nostra isola, la cifra appare irrisoria. Dal centrosinistra abbiamo subito critiche feroci negli anni passati per cifre che erano di gran lunga superiori, sentendoci definire con epiteti che non ripetiamo perché non appartengono al nostro stile». Forza Italia sollecita la giunta «a non dare a ogni minuscola iniziativa un significato epocale che non ha e a pretendere dal governo quanto dovuto, quanto è giusto per la nostra terra. Se avranno questo coraggio – conclude Pittalis – non avremo difficoltà a sostenere simili iniziative, ma ora non possiamo certo accordarci a un coro tutt'altro che intonato». Immediata la replica del capogruppo del Pd, Pietro Cocco. «La giunta Pigliaru in cinque mesi porta a casa 224 milioni di euro del decreto Sblocca-Italia, che si aggiungono ai 400 milioni dell'accordo di programma quadro rinforzato sulla viabilità. Un grande risultato se si ricordano i tempi in cui la giunta di Cappellacci nella seconda metà della legislatura passata ne tolse quasi 500 dalle casse della Sardegna».

Uno spiraglio di speranza per i sindacati si è aperto ,invece, sulla questione ammortizzatori sociali, (che proprio oggi vede la scadenza della mobilità in deroga per molti lavoratori dell’isola). Il decreto ha rifinanziato con 728 milioni gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. Un rifinanziamento che porta la dotazione complessiva di risorse a più di 1 miliardo e 720 milioni di euro: 320 in più rispetto all’ammontare previsto nella legge di stabilità 2014. «Lavoriamo per svuotare il bacino dei cassintegrati», commenta l’assessore al Lavoro, Virginia Mura. La giunta ritiene prioritaria la possibilità di assicurare un nuovo modello di welfare: «Vogliamo creare le occasioni per un nuovo tipo di occupazione».

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