La Nuova Sardegna

Cala Domestica, perla tra le falesie: la storia delle miniere nell’azzurro

di Salvatore Tola
Cala Domestica, perla tra le falesie: la storia delle miniere nell’azzurro

09 settembre 2014
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BUGGERRU. Il litorale tra Buggerru e Masua, nell’Iglesiente, è alto è dirupato, si allunga in una falesia famosa per la sua spettacolarità. Solo in un punto si interrompe per lasciare spazio a una vallata che trova sbocco sul mare, ed è qui che si apre la spiaggia di cala Domestica. Ben protetta, perché al fondo di un’insenatura delimitata da promontori rocciosi, è lunga circa duecento metri. Estesa in larghezza, ha sabbia sottile, dalle tonalità che vanno dal grigio al dorato; l’acqua, limpidissima, varia dall’azzurro al verde; il fondale è sabbioso ma digrada rapidamente oltre la riva. Su un lato dell’arenile si vedono alcuni edifici in rovina: quando le miniere erano attive servivano per il deposito dei minerali nell’attesa che venissero imbarcati. Le rocce che delimitano l’insenatura lasciano vedere poco del mare, ma su quella di sinistra si scorge una delle torri costruite in epoca spagnola per contrastare le incursioni saracene.

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Dietro la spiaggia si allunga una distesa di dune tra le quali vegetano lentischi e ginepri; mentre le alture intorno sono ricoperte di macchia mediterranea. Sulla destra, infine, ha inizio un sentiero che, attraversando una galleria scavata dai minatori, conduce in una caletta adiacente: utilizzata anch’essa, un tempo, come approdo, oggi è apprezzata per la piccola spiaggia che si stende in posizione riparata tra alte rocce. Cala Domestica, mai affollata per la distanza dai centri abitati, dispone di un comodo parcheggio con sentiero dal fondo di tavole di legno fino all’arenile; c’è un bar e si possono avere a noleggio ombrelloni e barche. Per raggiungerla bisogna immettersi da Buggerru o da Masua sulla provinciale 83, che procede sulle colline lontano dalla costa. Solo in un punto, a 5 chilometri dal primo centro e 9 dal secondo, scende quasi al livello del mare: qui da un bivio ben segnalato ha inizio la deviazione – asfaltata – che conduce al parcheggio in meno di un chilometro e mezzo.

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