Soppressa l'agenzia regionale della sanità
Verrà nominato un commissario che dovrà concludere la liquidazione entro sei mesi
CAGLIARI. L’Agenzia regionale della sanità, istituita nel 2006 con legge regionale, sarà soppressa e affidata per sei mesi a un commissario liquidatore, scelto fra i dirigenti della Regione in Sardegna, che dovrà concluderne la liquidazione entro la fine del suo mandato. È quanto deciso dal Consiglio regionale che stasera ha approvato un emendamento di sintesi all’articolo 2 del dl 71/A di riforma del sistema sanitario per cancellare l’Agenzia e trasferirne le competenze alla direzione generale della Sanità.
In base al testo approvato stasera, che sintetizza emendamenti della maggioranza e uno dell’opposizione firmato da Paolo Truzzu (FdI) e Modesto Fenu (Zona Franca) del gruppo Sardegna, l’amministrazione regionale succederà in tutti i rapporti e obblighi amministrativi e giuridici di cui l’Agenzia regionale della Sanità è titolare. Inoltre, sarà la Giunta ad approvare linee di indirizzo e di coordinamento delle Asl per definire gli obiettivi assistenziali ed economici, oltre che a emanare direttive per razionalizzare le dotazioni organiche delle aziende sanitarie e «per la gestione omogenea delle procedure concorsuali, per la gestione in maniera accentrata dei magazzini e della relativa logistica, delle reti informatiche, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, delle tecnologie sanitarie, di attività di supporto all’erogazione delle attività socio-sanitaria». I lavori del Consiglio regionale proseguono con l’esame del contestato articolo 3, che prevede l’istituzione dell’Areu, l’azienda regionale di emergenza e urgenza.
«L’abolizione dell’Agenzia regionale della Sanità è una vittoria di tutti i sardi», commenta Truzzu, che definisce l’ente «un inutile carrozzone e un costoso stipendificio».