La Nuova Sardegna

L’assessore: «Riaffermati principi giusti»

L’assessore: «Riaffermati principi giusti»

CAGLIARI. Riaffermati principi giusti. L’assessore regionale alla Cultura è molto soddisfatta: «Per quel che mi riguarda accolgo questa sentenza con estremo favore», spiega Claudia Firino, di Sel....

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CAGLIARI. Riaffermati principi giusti. L’assessore regionale alla Cultura è molto soddisfatta: «Per quel che mi riguarda accolgo questa sentenza con estremo favore», spiega Claudia Firino, di Sel. «Il provvedimento europeo sana un’anomalia tutta italiana e dà maggiore forza al personale della scuola, che negli ultimi ha visto venire sminuito e deteriorato il suo ruolo sociale – prosegue – D’ora in poi si dovrà procedere alla stabilizzazione di docenti e non docenti in condizioni di precarietà».

Ma come si concilia tutto questo con la flessibilità sul lavoro che il governo attribuisce a un’Europa che invece richiama l’Italia al rispetto di regole sociali certe? «Questa decisione mette in risalto le contraddizioni evidenti nella linea seguita da Renzi – risponde l’assessore – Spesso a Roma si fanno raffronti con altri Paesi del Nord Europa. Ma nel frattempo ci si dimentica di ricordare tutti gli strumenti e i sussidi che offrono quegli Stati per il welfare. Così come non si sottolinea mai che l’Europa ci chiede d’investire nell’istruzione, nella ricerca scientifica e nell’innovazione».

«Quali le conseguenze della sentenza? Nel primo anno ci sarà un potenziamento dell’organico di diritto e di fatto, ma non vorrei che ci fosse una spinta verso la mobilità interregionale che penalizzasse i precari sardi – afferma Claudia Firino – E lo dico perché nella nostra isola occorre sia personale docente sia personale non docente per coprire l’attività di didattica anche al di là dell’orario curricolare». (pgp)

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