Prete picchia parrocchiano perché maltratta la moglie
Ma l’uomo di chiesa, che ha un passato da pugile, nega
VALLERMOSA. Avrebbe colpito alla testa, con il calcio della pistola, un parrocchiano responsabile di aver maltrattato la moglie. Un sacerdote, Massimiliano Pusceddu, parroco di Vallermosa, è stato denunciato nei giorni scorsi ma lui - molto noto in Sardegna per essere il classico prete di strada, con un passato da pugile e fondatore del movimento Apostoli di Maria con oltre 50 mila fedeli in tutto il mondo - si difende e respinge le accuse: «Ci sono indagini in corso e non posso e non voglio entrare nel merito della questione - ha detto all’Ansa – posso solo dire che sono estraneo alle accuse che mi vengono fatte. Questi sono i pericoli che si corrono quando un sacerdote si butta totalmente nel suo ministero e non rimane chiuso in sacrestia, ma cerca di prendersi a cuore i problemi della gente. Lo stesso Papa Francesco ha detto che i “pastori devono avere il profumo delle pecore”».
Quarant’anni a marzo, ordinato sacerdote nel 1999 a 24 anni, Massimiliano Pusceddu è stato anche esorcista e ogni giorno si allena insieme ai ragazzi della squadra di calcio: «Ho sempre amato lo sport - racconta - credo sia il luogo propizio per l'evangelizzazione. Hai la possibilità di incontrare tutti i giovani».