le reazioni del governatore e dell’assessore deiana
«Apprendiamo con soddisfazione la notizia della firma dell'accordo sugli esodi volontari dei lavoratori Meridiana», così il commento del presidente della Regione Francesco Pigliaru (foto in basso;...
«Apprendiamo con soddisfazione la notizia della firma dell'accordo sugli esodi volontari dei lavoratori Meridiana», così il commento del presidente della Regione Francesco Pigliaru (foto in basso; nella foto sopra, il tavolo della trattativa al ministero) appena appresa la notizia dell'accordo su Meridiana. «Sappiamo bene che l'accordo di oggi non risolve la crisi aziendale né il problema degli esuberi, ma consente a coloro che lo desiderano di poter volontariamente uscire dall'azienda usufruendo della massima estensione degli ammortizzatori sociali e di un incentivo economico». La speranza è che si possa lavorare per costruire un processo di segno positivo. «Confidiamo – continua il presidente Pigliaru – che questa scelta possa contribuire a ridimensionare i numeri della crisi e portare a una gestione meno conflittuale della vertenza, favorendo nello stesso tempo concrete possibilità di rilancio». Pigliaru assicura la continuità dell’impegno costante da parte della sua amministrazione. «La Regione è stata attivamente presente al tavolo, dialogando costantemente con le parti, abbiamo parlato con la proprietà ai massimi livelli, così come abbiamo chiesto e ottenuto un aumentato impegno da parte del governo per dirimere la vertenza, cosa che è avvenuta con il coinvolgimento di più ministeri». Gennaio aprirà un nuovo capitolo della vertenza. «Come sottolineato più volte – conclude Francesco Pigliaru – riteniamo importantissimo che una compagnia aerea con solide basi nell'isola non solo rimanga in piedi, ma sia efficiente, nell'interesse dei lavoratori e di tutti i sardi». Anche l'assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, saluta positivamente il raggiungimento dell'intesa tra sindacati e azienda. «Adesso è fondamentale continuare a guardare avanti – dice l'assessore –, per questo richiamo subito l'attenzione sulla necessità di un grande sforzo collettivo da parte della stessa Regione, del governo, dell'azienda e dei sindacati, finalizzato a un concreto futuro di crescita e rilancio della compagnia aerea». Anche l’assessore Deiana ribadisce l’attenzione per un futuro di impronta marcatamente sarda dell’attività aziendale: «Il nostro impegno caparbio e spesso silenzioso è sempre stato orientato in questa direzione, ovvero a ricostruire le condizioni affinché questa importante azienda continui a riconoscere la Sardegna come base di riferimento della propria attività industriale». L’isola punto di riferimento ma raggio operativo nazionale e internazionale, è la speranza diffusa. «Bene l'accordo sull'esodo incentivato, ma la soluzione della vertenza passa dalla CT2», spiega l'eurodeputato e segretario del Pd sardo Renato Soru. «Ora – aggiunge – è necessario che attraverso il tavolo del ministero si trovi il modo per contenere ulteriormente gli esuberi discutendo i termini del possibile rilancio industriale. Per questo è urgente che la Giunta regionale, di concerto col Governo nazionale, torni a Bruxelles e chieda con forza il riconoscimento del diritto alla mobilità dei sardi dentro il proprio territorio nazionale e quindi attraverso il ripristino della continuità territoriale 2». (gpm)