Truffe, è boom: nel mirino gli anziani e le persone sole
Casi in aumento, ma le denunce sono ancora poche Spesso i malintenzionati esibiscono falsi tesserini
CAGLIARI. Crescono anche nel Cagliaritano le truffe agli anziani o alle persone sole da parte di falsi dipendente Enel, Telecom o impiegati del Comune e di altri enti. I carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, hanno lanciato l'allarme, illustrato un vademecum per evitare le truffe.
Le più comuni, secondo i dati in possesso dei carabinieri, sono quelle che vedono come protagonisti falsi impiegati del gestore elettrico, telefonico, gas o addirittura anche falsi esponenti delle forze dell'ordine. Altre volte i truffatori si presentano come amici di parenti o conoscenti. I militari dell'Arma consigliano di verificare sempre chi si sta facendo entrare in casa, facendosi mostrare il tesserino, ricordando però sempre che nessun ente manda addetti per riscuotere contributi o tasse.
«In qualsiasi caso è sempre meglio trovare il modo di chiamare il 112 – ha sottolineato il tenente colonnello Ivan Giorno, comandante del Reparto operativo del Comando provinciale di Cagliari –, sarà poi la pattuglia a verificare che sia effettivamente un addetto o un dipendente di qualche ente». Secondo gli investigatori i truffatori individuano i loro bersagli negli uffici postali, negli ospedali, nelle guardie mediche, ma anche nei luoghi di culto, ascoltando i loro discorsi e acquisendo informazione che poi utilizzano per ottenere la loro fiducia. Non si riesce ad avere un dato preciso di quante siano effettivamente le truffe. «Il problema più evidente sono le mancate denunce – ha evidenziato ancora il colonnello Giorno – Le vittime non dicono nulla a volte per vergogna. Invece denunciare è fondamentale per catturare i responsabili. In caso di dubbi, quando bussa alla porta qualche addetto, chiamare il 112 anche questo diventa un deterrente. Se è in regola attende la pattuglia, in caso contrario fugge. A quel punto bisogna cercare di fornire particolari utili, come una buona descrizione dell'individuo, l'eventuale presenza di tatuaggi o cicatrici, affinché si possano avviate le ricerche e individuare prima possibile i truffatori».