Morandi: «Dobbiamo migliorare i servizi»
L’assessore punta ad elevare l’accoglienza: «Possiamo intercettare nuovi flussi di mercato»
CAGLIARI. La spesa sostenuta per il viaggio incide mediamente su oltre un quarto (26 per cento) dei costi complessivi della vacanza. Per un italiano ad esempio la spesa totale è di 731 euro: il 25 per cento, e cioè 181 euro, va via in biglietti o di aereo o di nave. Per lo straniero invece la spesa complessiva è di 1061 euro: il 28 per cento, e cioè 293 euro, va via per partenza e ritorno. Per i trasporti interni non c'è differenza tra lombardi o tedeschi: i costi in entrambi i casi incidono per l'11 per cento delle spese extraviaggio. Come si muove il turista: quasi tutti in auto, il 50,4 per cento con quella privata, il 27 per cento a noleggio. La fetta che sceglie il trasporto pubblico si ferma al 16,3 per cento. Regione pronta, in generale, a fare la sua parte. «Dobbiamo investire insieme - ha detto l'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi all'Università di Cagliari, durante la presentazione del rapporto Crenos sull’analisi della domanda turistica - sulla qualità dei servizi e dell'accoglienza: il sistema Sardegna non compete soltanto sul prezzo ma, essendo una destinazione a target medio alto, deve competere soprattutto sulla qualità dell'offerta. Il turismo culturale, attivo e sportivo ed enogastronomico, rappresenta le opportunità più immediate da cogliere per consolidare il marino-balneare e intercettare nuovi flussi dal mercato». Parole chiave, monitoraggio e organizzazione. «È ora di passare a una rilevazione sistematica del dato, dal punto di vista qualitativo e quantitativo - ha continuato Morandi - lo strumento per far questo esiste, il Sired, il sistema della Regione: deve essere alimentato e abbiamo varato i provvedimenti necessari per riempirlo di contenuti. Il tutto andrà a beneficio diretto degli operatori e per far questo abbiamo bisogno della loro collaborazione». (s.a.)