La Nuova Sardegna

Quindicimila presenze alla sfilata tutta low cost

di Valeria Gianoglio
Quindicimila presenze alla sfilata tutta low cost

Nonostante i fondi ridotti, l’evento registra grandi numeri e attira tanti turisti E in tribuna, a sorpresa, spunta pure un curioso gruppo di finti investitori arabi

24 agosto 2015
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NUORO. Pochi minuti dopo le 15 di ieri, quando la sfilata è ben lontana dal decollo e il porcetto arrosto del pranzo è ancora lontano dall’essere smaltito, i migliori posti all’ombra vista corteo dei costumi sono già “sold out”. E con essi i tavolini dei bar, l’ombra offerta dagli alberi, i sedili di fortuna ricavati qua e là. Gli ultimi turisti arrivati in gran numero dalla vicina costa sistemano i loro teleobiettivi, la polizia controlla con cura che non manchi nemmeno una delle transenne lungo il percorso. E così, benedetta da un sole vivace di fine agosto, la sfilata del Redentore e i suoi 115 anni di storia salutano la piazza della Cattedrale gremita e cominciano a imboccare via Roma seguendo il lento incedere del carro a buoi che storicamente la apre.

È la sfilata dei debuttanti, quella che ieri ha richiamato a Nuoro quindicimila presenze (derivate dalla media tra i numeri forniti dalla questura e quelli dati dagli organizzatori). Il primo importante banco di prova low cost, messo su con 195mila euro, ventimila in meno dell’anno scorso, della giunta più giovane che il capoluogo barbaricino abbia mai avuto, almeno nella fase più recente della sua storia. Sarà per questo che sia il sindaco Andrea Soddu, sia l’assessore al Turismo e attività produttive, Marcello Seddone, organizzatore della sagra ad appena 29 anni, insieme al loro collega alla Cultura, Sebastian Cocco, anziché restare seduti in tribuna, trascorrono quasi l’intera serata nelle retrovie, a controllare che tutto fili liscio. E nel bel mezzo della sfilata devono persino affrontare una presenza speciale e del tutto inattesa.

Sono circa le 17, infatti, quando ai piedi della tribuna delle Grazie si presenta un gruppo nutrito di uomini con la tunica e il copricapo bianco candido utilizzato nel mondo arabo. Occhiali da sole, fare deciso, documenti stretti tra le mani, chiedono di poter parlare con il sindaco e cominciano a distribuire banconote da 500 euro tra il pubblico. Dopo un primo attimo di smarrimento, lo capiscono tutti che sono solo un gruppetto di giovani nuoresi buontemponi.

E così, tra una sorpresa e l’altra, la sfilata numero 115 si accinge alla conclusione. L’assessore Seddone, ai piedi della tribuna, allenta un pochino la cravatta, e lo dice: «È stata una faticaccia, ma ne è valsa la pena. E ora pensiamo all’anno prossimo, quando finalmente potremo organizzarla noi sin dall’inizio. Quest’anno, infatti, quando ci siamo insediati a giugno, gran parte del lavoro era già stato avviato, anche se c’era ancora molto da fare. Già dall’anno prossimo apporteremo diverse novità».

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