Addio a Carol Rama artista eccentrica e trasgressiva
TORINO. L'arte di Carol Rama, scomparsa a 97 anni nella sua Torino, attraversa tutto il Novecento fino all'inizio del nuovo secolo. Una pittrice anticonformista e trasgressiva, amica del poeta...
TORINO. L'arte di Carol Rama, scomparsa a 97 anni nella sua Torino, attraversa tutto il Novecento fino all'inizio del nuovo secolo. Una pittrice anticonformista e trasgressiva, amica del poeta Edoardo Sanguineti, di Andy Warhol e Man Ray.
Per lei i riconoscimenti pubblici sono arrivati solo in età matura con il Leone d'oro alla carriera nel 2003 alla cinquantesima Biennale di Venezia. Nata nel 1918, una vita segnata dal suicidio del padre e dalla nevrosi della madre, Carol Rama inizia a dipingere negli anni Trenta del secolo scorso, ispirata dagli ambienti dell'avanguardia. La prima esposizione, nel ’45 alla galleria Faber, viene chiusa prima ancora di aprire i battenti perché ritenuta oscena. Autodidatta, impara a dipingere aiutata da alcuni incontri fondamentali, primo fra tutti Felice Casorati. Negli anni ’50 con la sua pittura erotica e violenta aderisce al Movimento dell'Arte Concreta. Negli anni Sessanta una svolta decisiva: Carol Rama inaugura la splendida serie dei bricolage, così cari all'amico Edoardo Sanguineti.
Poi, negli anni Settanta, copertoni e camere d’aria sono utilizzate a mò di pittura, applicate su tele monocrome, mentre nel decennio successivo usa spesso fogli già stampati su cui dipingere, tornando alla figurazione. «Il lavoro, la pittura, per me – ha detto la pittrice – è sempre stata una cosa che mi permetteva poi di sentirmi meno infelice, meno povera, meno bruttina, e anche meno ignorante. Dipingo per guarirmi».
La fama internazionale arriva con la mostra monografica (200 opere) organizzata nell'ottobre 2014 dal Macba di Barcellona, proseguita nella primavera 2015 al Mam di Parigi, che andrà a Helsinki e Dublino per approdare, finalmente, alla Galleria d’arte moderna di Torino a fine 2016.