Ambiente e nautica: c’è un progetto comune
Domani una tavola rotonda, Confindustria e Amp cercano un modello di sviluppo sostenibile
OLBIA. Turismo, nautica e area marina protetta, una convivenza possibile. Il tema di grande attualità sarà discusso domani nel corso del convegno in programma sull’isola di Tavolara. La montagna sull’acqua ospita l’appuntamento. Una tavola rotonda a cui siederanno esponenti del mondo delle imprese, della nautica, dell’area protetta. Non a caso l'incontro è organizzato dalla Confindustria Nord Sardegna con l'area marina protetta di Tavolara-Capo Coda Cavallo.
Il convegno di domani vuole proporre un modello che concili la tutela del patrimonio ambientale con lo sviluppo della nautica e del turismo sostenibile. Un modello in cui il rispetto della natura non interrompa però lo sviluppo del territorio e delle imprese. Lo scopo dell'iniziativa è anche presentare buone pratiche di collaborazione pubblico-private, realizzate nelle varie aree marine e parchi naturali in funzione di una valorizzazione dei territori. L'appuntamento è per le 9 sul molo di Porto San Paolo marina, da dove si partirà in barca alla volta di Tavolara.
Ad aprire i lavori, alle 9.30, Giuseppe Meloni, sindaco di Loiri-Porto San Paolo e presidente del Consorzio di gestione della Amp, e Pierluigi Pinna, presidente di Confindustria Nord Sardegna. A seguire la tavola rotonda, con gli interventi di Andrea Giacchetta (progetto Mediterraneo in rete), Augusto Navone (direttore dell'area marina protetta di Tavolara), Pietro Angelini (Navigo Toscana), Pierre Descamp (Andoméde océanologie), Vittorio Gazale (parco Porto Conte ), Antonio Diana (parco Asinara), Giovanni Conoci (imprenditore), Ciro Pignatelli (parco La Maddalena), Renato Azara (Navigo Sardegna) e un rappresentante dell’assessorato regionale all’Ambiente.