La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «Sul refresh nessuna novità: siamo pronti alla mobilitazione». Così la Coldiretti Nuoro-Ogliastra che il 5 ottobre riunirà i propri associati per decidere quali azioni intraprendere per smuovere la situazione sul problema nato con l'aggiornamento dei dati di occupazione del suolo e di consistenza aziendale. «Il presidente Pigliaru aveva promesso un impegno personale – dice Simone Cualbu, presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra – ma al momento non riscontriamo nessuna novità. Dopo un anno dalla nostra denuncia pubblica e l'assenza di atti concreti, la giunta esecutiva ha deciso di convocare tutti i soci per condividere le strategie della mobilitazione. Abbiamo imprese con premi arretrati da anni, che ormai ammontano a migliaia di euro, con il paradosso che Agea oltre a chiedere i soldi indietro, li sta già trattenendo alla fonte dai vari premi comunitari. Vogliamo vendere sui mercati internazionali, però non si fa abbastanza per fare sopravvivere le nostre aziende». «La questione non è tecnica ma solo politica, serve un forte intervento da parte delle istituzioni che però continua a non esserci». «La situazione è arrivata al limite - prosegue Aldo Manunta, direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra - Chi può risolvere il problema pur avendo le soluzioni e il tempo non ha fatto nulla. Ora non resta che la mobilitazione».