La Nuova Sardegna

Ancora piogge, è allerta in Sardegna

Ancora piogge, è allerta in Sardegna

Oggi a rischio Campidano e Iglesiente, domani la situazione potrebbe peggiorare. Tutti i sindaci sono stati mobilitati

09 ottobre 2015
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SASSARI. Non c’è il rosso della scorsa settimana, l’allerta meteo è colorato di arancione e di giallo. Oggi pioverà, questo è sicuro. Nessun Ciclone, almeno non come quello della scorsa settimana. Ma le precipitazioni saranno abbondanti in particolare in quella fetta di Sardegna per la quale la Protezione civile ha emesso l’allerta di criticità moderata (arancione): si tratta delle zone dell’Iglesiente, Campidano, Montevecchio, Pischilappiu, corrispondenti alle province di Carbonia-Iglesias e parte di Cagliari e Oristano. Per tutto il resto dell’isola, Gallura compresa, l’allerta meteo è gialla, colore che indica criticità ordinaria: significa che almeno sino alle mezzanotte, le piogge saranno di debole intensità. Lo annuncia il bollettino del Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile regionale. Che, in particolare per quanto riguarda l’area a criticità arancione, invita a tenere la guardia alta e ad attivare tutte le procedure di prevenzione e sicurezza. Ai sindaci dei territori interessati dai fenomeni si chiede di essere bravissimi esattamente come una settimana fa. La prima azione da compiere è l’attuazione dei propri Piani di protezione civile, almeno dove sono presenti. Mentre ai cittadini la Protezione civile rinnova l’invito ad attenersi scrupolosamente alle regole contenute nel vademecum pubblicato sul sito istituzionale www.sardegnaambiente.it.

La situazione è in evoluzione, il maltempo è provocato dall’arrivo di un nuovo ciclone mediterraneo che, almeno stando alle prime valutazioni, non avrà sulla Sardegna gli effetti del suo recentissimo predecessore. Domani però la situazione meteo potrebbe cambiare. Nel resto dell’Italia centrale è atteso un peggioramento che potrebbe interessare anche la Sardegna, con l’aumento delle precipitazioni. «Il monitoraggio è costante – dice Michele Chessa – funzionario della Protezione civile, responsabile delle emergenze –, minuto per minuto valuteremo l’evolversi delle condizioni climatiche, sulla base dei mutamenti aumenteremo o declasseremo il livello di allerta». Nel frattempo, la sala operativa della Protezione civile regionale è stata già potenziata e i sindaci sono stati allertati: tutti sanno che è necessario presidiare i punti più critici dei rispettivi territori.

Domenica, dicono le previsioni, l’allerta dovrebbe rientrare con il ritorno del bel tempo, anche se il calo delle temperature sarà evidente. Poi, a metà settimana, ancora nuvole e pioggia. (si. sa.)

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