La Nuova Sardegna

Dossier della Confartigianato

Enti on line, pochi “mi piace”

Enti on line, pochi “mi piace”

Appena il 20,7 per cento dei sardi interagisce con le istituzioni

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CAGLIARI. Pochi e ancora molto insoddisfatti: sono i sardi che usano la Rete per dialogare con la Pubblica amministrazione. Ancora non si fidano e vivono lo Stato, la Regione e gli Enti locali come un nemico. È scritto nel dossier di Confartigianato sul rapporto tra imprese e Pubblica amministrazione on line, e tra cittadini e Internet, dal titolo «Va dove ti porta il digitale». Alla fine del 2014, solo il 20,7 per cento dei isolani ha interagito con le istituzioni. Di questi, quasi il 35 per cento si è dichiarato poi poco o per nulla soddisfatto a causa di varie difficoltà, a cominciare «dalla scarsa disponibilità di notizie sull’iter delle pratiche». La percentuale di insoddisfazione fa scivolare l’isola al terzultimo posto in Italia, al di sotto della media nazionale che è del 31 per cento. «Purtroppo in Sardegna, i ritardi dell'e-gov non contribuiscono a migliorare la situazione delle imprese che pagano a caro prezzo le complicazioni della burocrazia – ribadisce Maria Carmela Folchetti, presidente regionale di Confartigianato –. L’unica eccezione è il servizio unico, il Suap on line, per l’edilizia che è servito a dare finalmente un taglio netto alla burocrazia».

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