La Nuova Sardegna

La deputata Pd Romina Mura è la prima a twittare l’annuncio di Palazzo Chigi. «Dopo i 100 milioni per la rete ferroviaria, ora arriva un contributo fondamentale per migliorare il trasporto aereo da e per la Sardegna». A ruota arrivano i commenti di tutti i principali esponenti del partito del premier e del governatore. «Dal governo Renzi è giunto un segnale forte, che segna un approccio nuovo dopo anni di frustranti attese», dice il senatore Silvio Lai. A esprimere soddisfazione sono anche i consiglieri regionali. Da Salvatore Demontis - «è stata premiata la scelta di negoziare con lo Stato anziché andare allo scontro» - a Gavino Manca, che ricorda anche gli 81 milioni di euro sbloccati ieri per la Sassari-Alghero. Da Roberto Deriu - «i 30 milioni non sono una concessione di Renzi, ma una parte importante e significativa del dossier Sardegna. Vuole dire che la giunta Pigliaru a Roma è credibile» - al capogruppo Pietro Cocco - «merito della sinergia e capacità di coordinamento tra governo e giunta regionale». Apprezzamento arriva anche dai parlamentari Roberto Capelli (Cd) e Luciano Uras (Sel), mai troppo teneri verso Renzi, che questa volta parlano di «segnale positivo». Soddisfatto a metà il segretario Upc, Antonio Satta: «Bene la continuità, ma non risolve tutti i problemi: serve un sistema di trasporti affidabile». L’annuncio di Palazzo Chigi viene accolto con toni meno trionfalistici nel centrodestra. L’ex governatore Ugo Cappellacci lo definisce «un piccolissimo acconto rispetto a quanto dovuto e a quanto è stato scippato in questo anno e mezzo». Per l’eurodeputato Salvatore Cicu «nessun impegno di nuove risorse può corrispondere auna soluzione della vertenza continuità se non si costruisce un vero progetto di mobilità». Una bocciatura senza appello arriva infine da Mauro Pili, leader di Unidos. «Quei 30 milioni di cui parla il presidente della Regione sono una vergogna – tuona il deputato : sono soldi che Regione e Stato regaleranno ad Alitalia». (al.pi.)