Capo Frasca, stop ai divieti di navigazione e pesca
CAGLIARI. Un gesto distensivo nel clima di complicata convivenza tra il poligono e il territorio. Fino al 4 febbraio 2016 sono sospesi tutti i divieti di navigazione, di pesca e balneazione nell'area...
CAGLIARI. Un gesto distensivo nel clima di complicata convivenza tra il poligono e il territorio. Fino al 4 febbraio 2016 sono sospesi tutti i divieti di navigazione, di pesca e balneazione nell'area davanti al poligono di Capo Frasca. Di solito la zona è off limits per consentire le esercitazioni militari. La sospensione dei divieti è stata decisa dal comandante della Capitaneria di Porto di Oristano, Erminio di Nardo, dopo il nulla osta per la disattivazione dell'area. Un gesto che arriva a pochi giorni di distanza dalla scelta della formula della conciliazione tra Regione e Difesa per gli incendi che si sono sviluppati l’estate scorsa nel poligono di Capo Frasca. La conciliazione dovrebbe concludersi prima della pronuncia del Tar, attesa per il 24 febbraio. La controversia riguarda la prevenzione degli incendi nei poligoni militari dell’isola. L’avvocatura dello Stato, nell’udienza che si è tenuta nei giorni scorsi davanti ai giudici amministrativi, ha manifestato la disponibilità a un confronto con la Regione sulla questione delle prescrizioni regionali antincendio introdotte con una delibera del 18 aprile 2014. Secondo la Difesa, la Giunta non poteva imporre limitazioni alle proprie attività e le prescrizioni sono state impugnate davanti al Tar perché ritenute lesive dei criteri di ripartizione dei poteri normativi in materia. Il 6 novembre i giudici hanno concesso la sospensiva della delibera impugnata. L’ 8 aprile la giunta regionale, nell’approvare l’aggiornamento per il 2015 delle prescrizioni antincendio, ha deciso di far predisporre un apposito piano antincendi per le aree gravate da servitù militari nei poligoni di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teualada, con la previsione di automezzi dotati di attrezzatura idrica antincendi condotti da personale equipaggiato e in grado di spegnere eventuali fuochi. Il provvedimento è stato accolto con favore dalla Difesa che ha acconsentito al rinvio della decisione della controversia davanti al Tar, posticipata a febbraio, per verificare l’eventualità di una conciliazione tra le parti.