La Nuova Sardegna

Nell’isola calano i prezzi delle case

di Salvatore Santoni
Nell’isola calano i prezzi delle case

La diminuzione più marcata a Olbia: -3,5%. A Sassari e Cagliari flessione dell’1,5. A Carbonia scarseggiano gli acquirenti

13 gennaio 2016
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SASSARI. Da Sassari a Cagliari passando per Olbia e Oristano, il valore delle abitazioni diminuiscono in tutta l’isola. Sono alcuni dei dati contenuti nel report sullo stato del settore immobiliare sardo elaborato da Tecnocasa.

Sassari. Secondo i dati, le quotazioni immobiliari nel Sassarese sono diminuite dell’1,8%. Il centro storico del capoluogo evidenzia un ulteriore calo delle richieste di acquisto rispetto al passato. In compenso, è aumentata la domanda di appartamenti in locazione. A cercare casa in affitto sono soprattutto studenti universitari, lavoratori e persone in trasferta. E più in generale anche chi per problemi economici non è in grado di completare l’acquisto.

Cagliari. Il primo semestre del 2015 ha registrato una diminuzione dell’1,5% rispetto agli ultimi 6 mesi del 2014. Le quotazioni degli immobili risultano stabili nel centro storico di Cagliari, dove le richieste sono in leggero aumento e variano dai monolocali ai trilocali con investimenti che arrivano a 140mila euro.

Olbia. La diminuzione dei prezzi più marcata a livello regionale è quella registrata ad Olbia nel primo semestre del 2015: -3,5%. Dopo l’alluvione del 2013, tutte le aree vicine ai canali e i pianterreni degli immobili vengono praticamente scartate a priori dai potenziali acquirenti. Tiene sempre bene Porto Rotondo, che sul lungomare registra una media di 4.500 euro per metro quadro.

Oristano. I valori immobiliari nell’Oristanese sono scesi dell’1,1%. Secondo Tecnocasa, si è registrato un lieve aumento del numero di compravendite «anche grazie ad una maggiore fiducia da parte dei potenziali acquirenti». Inoltre,nella prima parte del 2015, gli acquisti sono stati effettuati soprattutto da coppie e famiglie in cerca della loro prima abitazione.

Iglesias. In questo caso a soffrire un calo di vendite sono gli appartamenti ampi e le soluzioni indipendenti poiché i prezzi risultano troppo elevati rispetto alla disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. In generale, le tipologie più richieste sono trilocali e quattro locali. E la media della disponibilità di spesa si attesta su 80-90mila euro.

Carbonia. Il tasso di disoccupazione della zona ha fatto crollare le quotazioni immobiliari nella prima parte del 2015 poiché il numero di acquirenti è davvero esiguo.

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