La Nuova Sardegna

Denuncia il compagno: ha portato via nostra figlia

di Giampiero Cocco
Denuncia il compagno: ha portato via nostra figlia

La donna accusa il convivente di avere rapito la bimba di un anno e tre mesi La coppia vive in un paese della Gallura. Controlli in porti e aeroporti

29 marzo 2016
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TEMPIO. Prima il disperato appello, sulla pagina personale di Facebook, sulla quale una mamma annunciava la scomparsa della sua piccola di appena un anno e tre mesi. Poi la denuncia della donna fatta ai carabinieri i quali, dalla notte di Pasqua, hanno messo sotto allerta porti, aeroporti e stazioni italiane alla ricerca di un trentenne di origini romene e della sua piccola, portata via, senza il consenso della madre, dalla abitazione in un paese della Gallura. «Aiutatemi a fermare quest’uomo – ha scritto la donna nel suo profilo personale sul social network – che mi ha portato via la bambina mentre ero al lavoro....». Parole e foto lette e viste da oltre 10 mila persone in poche ore e che hanno allertato le forze dell’ordine, che tengono sotto osservazione (per motivi di sicurezza nazionale) tutti i mezzi di comunicazione offerti dalla Rete. Sin dal tardo pomeriggio di Pasqua è scattato l’allarme per la scomparsa delle piccola – una bimba nata 15 mesi fa dalla convivenza tra la ragazza e il suo compagno – e l’allerta diramato dalla compagnia carabinieri di Tempio alle diverse autorità preposte al controllo delle frontiere.

Ieri, con la denuncia presentata dalla disperata convivente ai militari, il caso della piccola – che abbisogna di attenzioni e cure molto particolari, considerata la tenerissima età – rientra tra i casi di minori sottratti ad uno dei genitori, quindi soggetto alle leggi italiane e a quelle del tribunale di minori in particolare. La donna è fortemente preoccupata che il suo compagno possa aver varcato la frontiera con la piccola. L’uomo è infatti scomparso dal paese gallurese poco dopo le 9 del mattino di Pasqua, quando la sua compagna si era recata, come ogni mattina, al lavoro nell’istituto in cui presta servizio. I militari di Tempio, Olbia e dell’intera isola hanno controllato le liste dei passeggeri in partenza, con auto e infanti al seguito, di domenica sera, non trovando alcun riscontro. Il timore è che l’uomo – non è ancora ben chiaro il motivo del suo improvviso allontanamento con la bimba – possa aver varcato il Tirreno prima del “blocco” scattato a notte fonda e possa aver quindi proseguito il suo viaggio in auto per raggiungere i parenti. La angosciante vicenda ha fatto scattare, oltre alle ricerche avviate in tutta Italia, anche un procedimento giudiziario davanti ai giudici del tribunale dei minori, alla cui procura della repubblica di Sassari è stato trasmesso un primo rapporto informativo, e l’interessamento del ministero degli Esteri per la trasmissione degli atti in Romania. È giallo sul motivo dell’allontanamento dell’uomo, probabilmente provocato da divergenze di opinioni con la sua compagna, mentre cresce la preoccupazione, a 48 ore dalla scomparsa, sullo stato di salute della piccola. Ecco perché sono scesi in campo anche gli specialisti in ricerche informatiche, che hanno attivato le loro “antenne” sui cellulari e sui collegamenti internet usati dall’uomo.

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