La Nuova Sardegna

Antitrust: istruttoria su Onorato

Antitrust: istruttoria su Onorato

Per l’authority il gruppo di Moby e Tirrenia ha sfavorito alcune società di trasporti

14 aprile 2016
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SASSARI. La guerra dei mari tra Onorato e Grimaldi si combatte tra le banchine e le stanze dell’Antitrust. L’ultima battaglia ha per protagonista l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato che ha aperto una istruttoria contro la Onorato Armatori, in altre parole Moby e Tirrenia. Tutto parte da una vicenda già raccontata dalle cronache, la protesta di alcune società di trasporto, Trans Isole e Nuova Logistica Lucianu, nei confronti delle due compagnie della galassia Onorato. Le due società sostenevano di essere discriminate. Spesso i loro tir non venivano imbarcati. Il motivo, secondo la loro denuncia, era l’accordo che avevano con Grimaldi. Ma quando a viaggiare erano solo Moby e Tirrenia le imprese di trasporto si dovevano imbarcare con queste. In diverse occasioni negli scali di Porto Torres, Olbia e Cagliari i loro tir sono stati lasciati a terra. A loro dire una ritorsione figlia dell’accordo firmato con Grimaldi. Tirrenia e Moby hanno sempre negato pratiche discriminatorie nei confronti delle società, loro clienti. Ma l’Antitrust dopo diverse segnalazioni, tra cui anche quelle di Grimaldi, ha aperto un’istruttoria per capire se ci sia stata una violazione della concorrenza e esercitata una posizione dominante.

Le reazioni. Pochi minuti per capire che Onorato non ha molti estimatori tra i politici sardi. «Consoddisfazione apprendiamo che l’Antitrust ha aperto un fascicolo nei confronti di Tirrenia e Moby – dice Silvio Lai –. Una notizia positiva. Spero che l’autorità garante possa chiarire se quanto denunciato da alcune aziende sarde risponda al vero. La nostra segnalazione di gennaio riguardava un fatto avvenuto solo pochi giorni prima e riguardava un fatto specifico, quello appunto che viene citato dal provvedimento dell’Antitrust. L’azienda sarda, che da 30 anni lavora nel settore del trasporto merci da e per la Sardegna, si era vista negare il posto nella nave della Tirrenia per la tratta Porto Torres -Genova». Anche il deputato di Sinistra italiana Michele Piras non nasconde la propria soddisfazione. «L'armatore Onorato ha il controllo del 90% delle rotte. Ci chiediamo cosa serva ancora per comprovare una posizione dominante sul mercato, almeno per quanto riguarda l'isola. Da tempo abbiamo depositato un'interrogazione al ministro dei Trasporti sulla quale ricevemmo una risposta pilatesca dal governo: è compito dell'Autority stabilirlo».

Entusiasta anche il deputato di Unidos Mauro Pili. «Era ora. Finalmente si persegue l’abuso di posizione dominante sulle rotte per la Sardegna. La reiterata denuncia culminata con circostanziati esposti all'autorità garante per la concorrenza diventa un atto d'accusa».

Onorato. Secca la replica dell’armatore di Moby e Tirrenia. «Il Gruppo Onorato Armatori si dichiara fiducioso, sull’esito positivo dell’istruttoria dell’Authority. Pienamente consapevole di non aver mai attuato pratiche di abuso, considera quindi infondate le contestazioni mosse dalla concorrente Grimaldi e dalle società di autotrasporto Trans Isole e Nuova Logistica Lucianu. In una fase di forte dialettica nell’ambito della politica nazionale del trasporto marittimo, il gruppo attende con serenità la conclusione dell’istruttoria».

La Regione. «Apprezziamo la decisione dell’Antitrust di avviare un’istruttoria chiarificatrice nei confronti di Cin, Moby e Onorato Armatori per accertare eventuali condotte abusive – dice l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana –. Eravamo stati informati da alcuni operatori su determinati comportamenti che c'erano apparsi poco comprensibili e che sarebbero stati adottati dalla compagnia negli scali del nord Sardegna». (l.roj)

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