La Nuova Sardegna

Agricoltura, liquidazioni a rilento

Coldiretti chiede un intervento rapido, la Regione fissa i pagamenti entro giugno

08 maggio 2016
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DORGALI. Coldiretti affonda, la Regione risponde. «La Sardegna è all’ultimo posto tra le Regioni italiane per l’istruttoria delle pratiche del 2015: siamo fermi al 37 per cento», ha detto a Dorgali il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, «ogni giorni chiamo più volte Regione e Argea per avere notizie sui pagamenti dei premi comunitari. Siamo fuori tempo massimo, mi sembra che qualcuno stia sottovalutando il problema. Questa mattina il direttore di Argea, Gianni Ibba, mi ha assicurato che sono in pagamento 17mila domande per l’indennità compensativa, mentre nella prossima settimana sono attesi circa 9 milioni di euro per diverse misure del Psr». Notizie positive, secondo Cualbu, che prima di tirare un sospiro di sollievo comunque aspetta di vedere i denari che arrivano con ritmi lenti: «È come se a un impiegato anziché pagarlo a fine mese lo pagassero dopo un anno. Questo conferma quanto abbiamo sempre detto: qualcuno non ha dato la giusta importanza al problema», ha concluso Cualbu.
La replica di Elisabetta Falchi, assessore regionale all’Agricoltura, è stata immediata: «Sulle preoccupazioni espresse da Coldiretti a Dorgali, mi sento in dovere di richiamare le rassicurazioni fornite dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che ha garantito il rapido sblocco dei saldi rimanenti entro il mese di giugno». Elisabetta Falchi, poi, ha aggiunto: «L’istruttoria delle pratiche per il 2015, dopo un inizio a rilento, prosegue a pieno ritmo grazie all’istituzione di gruppi di lavoro dedicati da parte di Argea e, come già comunicato, sarà completata entro il mese di giugno». Sulle pratiche delle indennità compensative non ancora istruite, l’assessore ricorda che il ritardo è da imputare ad Agea, che non ha ancora fornito le procedure informatiche. Gli accordi presi consentiranno però di iniziare a pagare a titolo di anticipo.

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