Sassari-Olbia, la Uil soddisfatta
Foddai (Feneal): importante garantire la sicurezza e l’incolumità ai cittadini
SASSARI. Il taglio del nastro della Sassari Olbia, per quanto limitato a soli quattro lotti, è stato accolto da tutti come una sorta di liberazione. Al traguardo finale mancano ancora 56 chilometri, ma tutti preferiscono vedere il bicchiere mezzo pieno. «Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Marco Foddai, segretario regionale della Feneal Uil –. Ora auspichiamo una accelerazione dei lavori nei cantieri appena aperti con l’impiego in più turni di lavoro di operai al fine di ottenere quel risultati annunciato dal ministro Delrio e dal presidente Anas, Gianni Vittorio Armani: consegnare l’intera opera in due anni». Foddai chiede alla Regione e all’Anas di assicurare l’incolumità dei cittadini attraverso il posizionamento di barriere spartitraffico sicure.
Soddisfazione per l’apertura della quattro corsie, 23 chilometri che a luglio diventeranno 27, è stata espressa anche da Michele Vacca, referente per la Sardegna dell’associazione Motociclisti incolumi onlus. «È un importante passo avanti per la sicurezza, nello svincolo con la 131 infatti sono stati utilizzati guardrail salva motociclisti. È la prima strada statale in Sardegna ad avere questo tipo di protezioni». I primi quattro lotti aperti al traffico sono 0 e 1, dalla Carlo Felice al bivio di Ardara, e 7 e 8, dal bivio di Monti all’ingresso di Olbia.