La Nuova Sardegna

Tragedia sulla Sassari-Alghero, migliorano le condizioni delle tre ferite

di Vincenzo Garofalo
Tragedia sulla Sassari-Alghero, migliorano le condizioni delle tre ferite

Nessuna è in pericolo di vita, la più grave è Roberta Savasta. Solo contusioni per la figlia di 5 anni

23 luglio 2016
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SASSARI. La paura più grande sembra scampata. Roberta Savasta, la sua bambina di 5 anni e Paolina Mandas, la madre di Monica Rita Azzu, non sono in pericolo di vita. Le tre donne, rimaste ferite nel terribile incidente sulla quattro corsie per Alghero restano ricoverate all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, sotto stretta osservazione dei medici, ma potranno tornare a casa, prima o poi. Roberta Savasta e la sua bimba sono ricoverate nel reparto di Rianimazione. Sono entrambe sveglie, e perfettamente coscienti.

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La bambina è quella che desta minori preoccupazioni nei medici: non ha fratture, ma escoriazioni e contusioni su tutto il corpo. Per precauzione comunque è stato deciso di tenerla sotto osservazione continua per qualche giorno. Sua mamma, Roberta, è la ferita che patisce le complicazioni più gravi dell'incidente di giovedì pomeriggio: l'auto che l'ha travolta le ha causato la frattura del bacino, e contusioni multiple. Dovrà subire un delicato intervento chirurgico, ma prima di entrare in sala operatoria i medici vogliono aspettare che le sue condizioni si siano stabilizzate il più possibile. E fino a quel momento dovrà restare su un letto di Rianimazione, dove il personale potrà monitorare ventiquattro ore su ventiquattro il suo stato di salute. In principio si era pensato che anche la bambina dovesse essere sottoposta a un intervento chirurgico a causa di possibili lesioni interne, ma per il momento questa ipotesi sembra essere scongiurata.

L'altra donna ferita, Paolina Mandas, di 75 anni, è ricoverata nel reparto Medicina d'urgenza. Anche per lei le condizioni non sono gravi: contusioni, qualche frattura, escoriazioni. Ma niente che apparentemente metta a rischio la sua vita. Per precauzione anche lei resta sotto osservazione continua. Giovedì pomeriggio, quando la Megane guidata dal caporalmaggiore Emanuele Secci è piombata sulla Matiz parcheggiata in panne sul ciglio della strada, le tre donne ferite si trovavano fuori dall'abitacolo, attorno all'utilitaria. E questo le ha salvate.

Le altre due persone che erano con loro, Monica Rita Azzu e Luisa Mulargia, sono rimaste sedute in auto in attesa dei soccorsi e sono state uccise dal terribile impatto. Una tragedia che ha sconvolto due famiglie intrecciate fra loro da legami di amicizia e di parentele acquisite. Due famiglie che ora piangono i loro cari e pregano perché le tre donne ferite possano lasciare prima possibile l'ospedale e riprendere la loro vita. Anche se più nulla, dopo la gita al mare che si è trasformata in un dramma, potrà essere come prima.

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