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monaco, assassino ammiratore di hitler

Ansbach, l’attentatore era un miliziano dell’Is

Ansbach, l’attentatore era un miliziano dell’Is

BERLINO. Il 27enne rifugiato siriano che domenica sera si è fatto saltare in aria nei pressi di un concerto all’aperto a Ansbach era un «autentico combattente» dell’Is, aveva contatti regolari con...

28 luglio 2016
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BERLINO. Il 27enne rifugiato siriano che domenica sera si è fatto saltare in aria nei pressi di un concerto all’aperto a Ansbach era un «autentico combattente» dell’Is, aveva contatti regolari con il gruppo jihadista ed ha ideato e organizzato da solo l’attacco. Un necrologio del giovane pubblicato sul settimanale dell’Is Al-Nabaa, un riconoscimento riservato alle figure di spicco del califfato, conferma il sospetto che morde soprattutto le autorità bavaresi ma non convince ancora completamente Berlino.

Il magazine online legato all’Is sostiene che Daleel, originario di Aleppo, avrebbe impiegato mesi per organizzare l’attentato. L’uomo avrebbe giurato fedeltà all’Is nel 2013. In passato avrebbe combattuto in Iraq con un gruppo affiliato ad Al Qaeda.

Con lo scoppio del conflitto in Siria, l’attentatore sarebbe tornato in patria rendendosi protagonista di attacchi con granate e molotov contro le forze governative. Si sarebbe poi unito al Fronte al-Nusra, costola di Al Qaeda in Siria, finché non è rimasto ferito in un attacco con colpi di mortaio.

Secondo al-Nabaa, Daleel avrebbe giurato fedeltà all’Is nel 2013. Una volta, secondo la stessa fonte, è anche riuscito a nascondere un ordigno esplosivo nel suo alloggio pochi momenti prima di un raid della polizia.

Per gli inquirenti non è ancora chiaro se il siriano volesse davvero innescare il detonatore quando lo ha fatto o se l’esplosione che lo ha ucciso sia avvenuta in maniera accidentale, anticipata. Peraltro, pochi momenti prima Daleel era impegnato in una chat online con una persona non ancora identificata.

«C’è stato apparentemente un contatto immediato con qualcuno che aveva una significativa influenza su questo attacco», ha detto il ministro dell’Interno bavarese Herrmann. E secondo la stampa l’attentatore di Ansbach aveva più volte espresso intenzioni suicide nei colloqui con i sanitari tedeschi.

Intanto si è saputo che l’assassino di Monaco di Baviera era un razzista con un orientamento di estrema destra, sentiva come un onore l’essere nato il 20 aprile, lo stesso giorno di Adolf Hitler, e menava vanto del fatto di essere di “razza ariana” in quanto di origine iraniana. D’altra parte Ali Sonboly odiava visceralmente i turchi e gli arabi, rispetto ai quali si sentiva “superiore”. Sempre ieri un quindicenne che ha avuto contatti su internet con Ali è stato arrestato a Ludwigsburg. Secondo la Bild, il ragazzo voleva fare un attentato ed aveva pubblicato su instagram foto disegni che indicavano tale intento con una bomba artigianale.

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