Turismo in Sardegna, Briatore attacca: "Troppi filosofi al governo"
Continua la polemica di Mister Billionaire. L’assessore regionale Maninchedda: "A parole stupide preferisco non rispondere"
SASSARI. Il re del Billionaire ha trovato il nuovo Soru. Dieci anni dopo le passerelle anti-tassa sul lusso a Porto Cervo affiancato da Lele Mora e Simona Ventura, Flavio Briatore ritorna a polemizzare fortemente con un politico sardo. Ma al posto dell’ex governatore ha davanti l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda. Che, a onore del vero, è stato il primo a chiamare in causa l’imprenditore di Cuneo dopo che in una intervista sul Corriere della sera aveva criticato il modello turistico Sardegna, tirando in ballo Meridiana, Comune di Arzachena e in generale la politica isolana. Parole che Maninchedda, leader del Partito dei sardi, ha dichiarato di non apprezzare. Affatto. E sul suo blog non la voluto celare il suo fastidio per l’esternazione di mister Billionaire.
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Ieri la nuova puntata. Briatore sceglie Instagram per sferrare l’attacco a Maninchedda. «Il nostro è uno strano Paese: se parli di turismo e trasporti, ti risponde in maniera piccata un assessore regionale ai Lavori pubblici. Su una cosa ha ragione: non sono intellettuale. Primo perché non riesco a stare tutto il giorno senza far nulla, secondo perché non capisco il gusto estetico sofisticato di qualche politico, che preferisce l’armonia e il profumo delle ciminiere, di nuovi e inutili inceneritori o di spianate desolate a un villaggio di Harrod’s». Mister Billionaire si trasforma poi in leader dell’opposizione sulle politiche regionali sui trasporti. D’altronde, Maninchedda nel suo intervento lo aveva bollato come «uomo della destra italiana, amico di Trump e Berlusconi». «Chi ha cancellato la continuità per le rotte minori? – si chiede Briatore – E chi ha bloccato il sostegno alle low cost? Ci sono degli assessori ai Trasporti e al Turismo, pagati anche con le nostre tasse? E cosa fanno, insegnano filosofia dei trasporti all’Università? Questa filosofaglia si è accorta di quanto costi venire anche in nave in Sardegna? Capisco che quando qualcuno dice la verità, ma ha la “colpa” di avere un accento continentale sia più comodo ergersi a finto paladino dei sardi e dire che la colpa è di Briatore o dell’Italia matrigna. Sempre colpa di qualcun altro. In questo l’assessore dimostra sicuramente di essere un raffinato intellettuale. Sono sempre più convinto che la Sardegna dovrebbe rendersi indipendente, ma dalla vecchia politica di chi la difende solo a parole. Strano paese il nostro: un piemontese, Flavio Briatore da Cuneo è più indipendentista di un assessore sardo».
La replica di Maninchedda, informato subito del post di mister Billionaire, non si fa attendere. «Probabilmente Briatore non ha letto quanto ho scritto o qualche collaboratore gli ha rappresentato fischi per fiaschi. Ad ogni buon conto, a suo uso, cito un proverbio sardo che, tradotto, dice: a parole stupide orecchie sorde». Fino alla prossima puntata. (al.pi.)
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