La Nuova Sardegna

Crisponi: turismo, subito la legge

Il consigliere dei Riformatori: «L’abusivismo sta creando danni enormi»

24 agosto 2016
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SASSARI. La nuova legge sul turismo che a settembre dovrebbe arrivare in aula porta anche la sua firma. Luigi Crisponi, consigliere regionale dei Riformatori e assessore al Turismo epoca Cappellacci, è uno degli autori dei quattro disegni di legge che sono stati unificati nel testo unico all’esame della Commissione. «Sul turismo siamo a un punto di svolta – afferma –. Dopo 32 anni la normativa regionale del settore, questo autunno, potrebbe essere finalmente aggiornata ai tempi moderni e allineata alle esigenze di ringiovanimento legislativo richiesto da operatori e consumatori». Il nuovo testo, che dovrà sostituire la legge quadro del 1984, partorita dal Consiglio quando ancora non esistevano internet, low cost e b&b, avrà dunque il compito di adeguare il tema ai giorni d’oggi. «Fra i tanti elementi di riordino nel testo all’esame della quinta Commissione – spiega Crisponi – l’innovazione più profonda, a mio giudizio, dovrà essere affrontata con un particolare riguardo alla inarrestabile spinta del mondo di internet che proprio nel campo del turismo sta rapidamente sviluppando oltre all’economia partecipativa, uno dei più seri grattacapi per la stessa industria turistica: l’abusivismo. La sharing economy è letteralmente esplosa con fenomeni come Booking.com e Airbnb. Questi portali immettono anche sul mercato sardo un numero di posti letto da capogiro». Il consigliere tira fuori i numeri. «In questo delicato segmento assistiamo a una vertiginosa crescita delle offerte di nuova ricettività al ritmo di 20 nuovi appartamenti a settimana. Il solo portale Booking.com è passato dai mille appartamenti proposti pochi anni fa ai quasi 5mila attuali. Che pur offrendo servizi, raramente operano sulla base di una licenza o autorizzazione. Pertanto ecco perché diventa stringente approvare regole chiare e trasparenti, con il giusto equilibrio tra il rispetto della libera iniziativa economica e la necessità di proteggere quanti già operano alla luce del sole e gli stessi consumatori».

La lotta all’abusivismo, la necessità di fissare regole nel far west delle vacanze è dunque la priorità della nuova legge. «Bisogna intervenire prima ancora che il fenomeno raggiunga i livelli di saturazione che hanno addirittura messo in allarme capitali del turismo europeo come Barcellona e Berlino – lancia l’allarme Crisponi – dove le rispettive amministrazioni stanno ora correndo ai ripari e cercano di tamponare un’offerta smisurata con chiusure nella media di 250 appartamenti illegali a settimana rifilando multe da 60mila euro ai furbetti irregolari. È comprensibile che la corsa all’affitto della propria casa sia anche il riflesso della crisi economica e si cerchino alternative alle personali fonti di reddito. Ma – conclude l’ex assessore – se il costo per la collettività può essere affrontato alla radice e prima che esploda in tutta la sua complessità, allora il Consiglio regionale ha un’occasione unica per restituire verità ai numeri del turismo e trasparenza al generoso indotto che rilascia all’intera economia della nostra regione». (al.pi.)

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