La Nuova Sardegna

Ansia per le condizioni del nuorese

Ansia per le condizioni del nuorese

Filippo Sanna, 23 anni, tra i feriti nel disastro: è ancora ricoverato a Pescara

27 agosto 2016
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NUORO. «Forza Filippo, metticela tutta?». «Cugino, non fare scherzi, dai!». Sono alcuni dei messaggi che parenti e amici di Filippo Sanna, il giovane di origini nuoresi ferito gravemente nel crollo della sua casa ad Amatrice, hanno lasciato sulla sua bacheca Facebook. Il ragazzo, figlio di un rappresentante nuorese, Mario Sanna, di 55 anni, da tempo trasferitosi nel Lazio, e di Stefania Ciriello, medico di famiglia di Amatrice, durante il terremoto è stato travolto dalle macerie della sua abitazione, in cui trascorreva la notte insieme con i genitori, il fratello e la sorella. Anche quest’ultima era stata sepolta dal crollo della casa, ma era stata liberata circa un’ora dopo il sisma e aveva riportato solo lievi contusioni.

Diversa la situazione del fratello Filippo, 23 anni, studente alla facoltà di ingegneria dell’Aquila, che era stato ritrovato dai soccorritori solo sei ore dopo il terremoto, quando le speranze di ritrovarlo vivo cominciavano a svanire. Il giovane invece si era salvato, pur riportando una grave trauma da schiacciamento che ha interessato in particolare il bacino e le gambe.

Dopo il trasferimento d’urgenza a bordo di un elicottero all’ospedale di Pescara, Sanna era stato operato per la frattura del bacino. È stato però necessario un secondo intervento per complicazioni all’addome, al termine del quale il ragazzo è stato trasferito nel reparto di rianimazione. I parenti e gli amici, nel Lazio come in Sardegna, si augurano ora che il decorso post operatorio proceda per il meglio.

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