La Nuova Sardegna

Alghero, verso il pienone anche a settembre

di Gianni Olandi
Alghero, verso il pienone anche a settembre

Hotel a pieno regime, partenze fisiologiche e numerosi arrivi in vista malgrado i tagli di Ryanair

29 agosto 2016
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ALGHERO. L’atmosfera ancora fortemente estiva mette in discussione il tradizionale appuntamento con la fine delle vacanze e il relativo controesodo. In aeroporto a Nuraghe Mannu le partenze di massa non sono ancora cominciate con il ritmo sostenuto di fine agosto. Sono ancora consistenti gli arrivi sul fronte nazionale e internazionale mentre è probabile che il fenomeno dei rientri alle destinazioni di origine assuma già da oggi proporzioni maggiori.

Un segnale parallelo ai volumi di traffico aeroportuale giunge infatti dalle strutture ricettive alberghiere che stanno lavorando a pieno ritmo. Tra l'altro, a dare conforto all'economia locale, giungono ulteriori elementi positivi che riguardano il prossimo settembre. Mese quest'ultimo che proprio sulla Riviera del Corallo registra da sempre una situazione ottimale sulle presenze che anche quest'anno sono confermate in pieno.

Ieri il Riviera del Corallo ha registrato un consistente numero di passeggeri in partenza ma più che di controesodo si è trattato della fine vacanza di centinaia di turisti stranieri nel settore dei voli charter. Una formula che per il 2016 si è rinvigorita con l'aumento dei vettori e che ha trovato nel tour operator della Tui un riferimento che ha determinato importanti aumenti di volumi di presenze soprattutto nelle rete alberghiera sul territorio ma in particolare nell'hotel Baia di Conte, che ha lavorato a pieno regime dall'inizio dello scorso giugno. Pur essendo ancora presto per fare bilancio è certo che dalla struttura della Baia delle Ninfe giungeranno elementi statistici di assoluto interesse per la stagione 2016.

Tornando al traffico aeroportuale il vero controesodo comincerà questa settimana mentre non si può tacere che rispetto agli anni scorsi l'attività dello scalo ha subito un pesante rallentamento. Quattordici collegamenti in meno determinati dalla questione Ryanair, tanti ne ha cancellato la compagnia irlandese, non si possono certamente sostituire con facilità anche se le nuove rotte inserite hanno fornito risultati di traffico positivi. Stesso discorso per l'aumento dei collegamenti charter che sono passati da 14 a 18 e anche le tratte della continuità territoriale hanno prodotto elementi di crescita di passeggeri trasportati significativi.

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