La Nuova Sardegna

Scambiato per un terrorista, sardo arrestato in Austria

Scambiato per un terrorista, sardo arrestato in Austria

L’uomo originario di Cagliari è stato fermato sul treno Klagenfurt-Roma. Una passeggera: «Vuole ucciderci». Ma era disarmato, rilasciato dopo una notte

30 agosto 2016
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SASSARI. La barba lunga, la camicia sbottonata, un’aria trasandata e lo sguardo non esattamente lucido. Quando ha sollevato la voce e iniziato a gesticolare, una giovane donna ha preso per mano i suoi due bambini, la borsa con il telefono cellulare e si è chiusa nel bagno del treno partito da Klagenfurt e diretto a Roma. «C’è un uomo, ha detto che ci ammazza tutti, che ci vuole sparare, presto venite», ha detto al numero d’emergenza della polizia. Dopo pochi minuti, all’arrivo alla stazione di Villach, il convoglio si è riempito di agenti in divisa anti sommossa, in forze alla squadra speciale Cobra della polizia austriaca. L’uomo barbuto è stato circondato e portato via dalle teste di cuoio. Non aveva armi e non ha opposto resistenza. E in quel momento probabilmente i poliziotti hanno iniziato a capire che quello che avevano di fronte non era un pericoloso terrorista militante dell’Isis, ma un giovane in stato confusionale.Il nome non è stato reso noto dalle forze dell’ordine (come sempre accade in Austria): di lui si sa che è sardo, originario di Cagliari, da molto tempo all’estero. Ha trascorso una notte in cella, poi è tornato in libertà perché il racconto della donna non ha trovato alcun riscontro. Ed è partita subito la polemica: l’associazione Sportello dei diritti denuncia l’eccesso di xenofobia da parte della security austriaca.

Paura a bordo. A diffondere la notizia sono stati due giornali austriaci, tra cui il Kleine Zeitung, edito in Carinzia e principale quotidiano d’Austria. In Italia la vicenda è stata riportata da Marco Di Blas nel blog Austria Vicina che cura per il Messaggero Veneto del Gruppo Espresso. Il fatto è accaduto dopo che l’Euronight 235, che collega ogni notte Vienna a Roma (unico treno a unire i due Paesi) aveva lasciato alle 23.35 la stazione di Klagenfurt. L’arrivo a Roma era previsto a metà mattina. Ma il viaggio si è interrotto bruscamente subito dopo la partenza. Il giovane originario della Sardegna avrebbe avuto una discussione vivace con alcuni passeggeri. E la donna diretta a Villach insieme ai suoi due bambini, ha avuto paura di trovarsi di fronte a un terrorista islamico. Per questo si è rifugiata nella toilette e ha chiamato la polizia. La telefonata ha fatto scattare immediatamente l’allarme. Dopo l’attacco con ascia sul treno a Wuzburg, l’assalto ai macchinisti in Svizzera e la sparatoria nella scuola di Monaco di Baviera, la polizia ha pensato al peggio.

L’allarme. Si è deciso di intervenire immediatamente alla stazione di Villach. A bordo sono salite 10 pattuglie e gli uomini del reparto Cobra. Per ragioni di cautela, tutti i binari vicini sono stati sgomberati. Il presunto terrorista è sceso senza protestare, i poliziotti lo hanno circondato e accompagnato nel centro di detenzione. Con sè non aveva armi, nessuna pistola o fucile è stata ritrovata sul treno. L’ipotesi è che l’uomo, in preda a un forte stato d’agitazione, abbia pronunciando frasi senza senso terrorizzando gli altri passeggeri.

La denuncia. L’associazione Sportello dei diritti punta il dito contro il clima da caccia alle streghe e invita alla cautela. Il presidente Giovanni D’Agata dice che il giovane originario di Cagliari è stato vittima di un eccesso di xenofobia e sottolinea che «agli italiani capita spesso, molti sono stati maltrattati». Più in generale «lo straniero che per sua sfortuna dovesse andare in giro con abiti e atteggiamenti dimessi o in preda a uno stato di disagio psichico, di questi tempi corre il rischio di essere scambiato per un terrorista dell’Isis. Non è un azzardo – conclude D’Agata – invitare il nostro governo a prendere posizione». Perché, ribadisce il presidente dell’associazione, «i nostri concittadini devono essere tutelati da possibili soprusi al di là dei confini italiani». (si.sa.)

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