«Non parliamo di ragazzate E quell’indifferenza fa paura»
MURAVERA. «Immagini sconvolgenti con un impatto emotivo molto importante, ne ho viste molte ma in questo caso ci sono tutti gli indicatori tipici del fenomeno bullismo, o meglio si tratta di un caso...
MURAVERA. «Immagini sconvolgenti con un impatto emotivo molto importante, ne ho viste molte ma in questo caso ci sono tutti gli indicatori tipici del fenomeno bullismo, o meglio si tratta di un caso di cyberbullismo: c'è l'aggressore, ci sono quelli che osservano, c'è la vittima che patisce e soprattutto, ed è la cosa più preoccupante, c'è la scarsa empatia di tutti coloro che assistono e neanche per un attimo aiutano la ragazza». Così Gianfranco Oppo, componente dell'Osservatorio territoriale contro il bullismo di Nuoro e Ogliastra, commenta il video-choc sul caso di Muravera. «Per combattere il fenomeno – sottolinea l'esperto – bisogna allacciare un dialogo con il mondo giovanile. Questo fatto è avvenuto lontano dagli adulti, ma sono loro che devono dare le indicazioni e fare in modo che episodi come questi non avvengano più. Per questo caso ci vuole una punizione esemplare, non bisogna parlare di ragazzate». I dati sardi sono allarmanti. «Sono superiori mediamente del 4-5% rispetto ad altre zone d'Italia e d'Europa sia rispetto al bullismo che al cyberbullismo».