Tumori al seno: solo il 32 per cento delle donne sarde partecipa agli screening
La media europea della partecipazione alle campagne di prevenzione è ben più alta: del 75 per cento. Il presidente della Lega Tumori: "Da questo tipo di cancro guarisce l'85 per cento delle pazienti". Un convegno a Cagliari
CAGLIARI. Sono tra i 1.600 e i 1.800 i nuovi casi di tumore al seno che si registrano ogni anno in Sardegna. L'incidenza, se paragonata con quella di altre regioni italiane, non è alta. Fa impressione, invece, la bassissima percentuale di donne tra i 50 e i 69 anni che nell'Isola aderiscono alla campagna di screening per la prevenzione della malattia: solo il 32%, mentre la media dell'Unione europea è del 75%.
I numeri sono stati divulgati a Cagliari dal coordinatore regionale di «Lega tumori», Alberto Desogus, in occasione della presentazione della campagna «Nastro Rosa 2016». Tra le iniziative più importanti, quella in programma giovedì 27 nella Sala Search del Municipio, a partire dalle 17.30: «Luci rosa al Search - campagna Nastro Rosa, Conoscerlo è meglio». Organizza, con il patrocinio del Comune di Cagliari, il «Karalis Pink Team, dragon boat», un'associazione di donne operate di tumore al seno che praticano la canoa per riabilitare la parte superiore del corpo e testimoniare un messaggio di vita positivo.
«L'attività fisica ci dà la possibilità di recuperare fisicamente - ha spiegato la presidente Ezia Caredda - il fatto poi di partecipare a gare nazionali e internazionali ci permette di sensibilizzare sul tema della prevenzione». Il presidente della sezione di Cagliari della Lega Tumori, Alfredo Schirru, ha ringraziato le «donne rosa» e il Comune per l'attenzione dedicata al tema e ha ricordato che la campagna si inserisce nel mese del Nastro rosa dedicato al tumore al seno: «Si tratta di uno dei tumori in cui la parola 'guarigionè si può utilizzare nell'85% dei casi - ha ricordato - la campagna screening riguarda le donne dai 50 anni in su, ma noi cerchiamo di tutelare anche quelle tra i 35 e i 49 anni».
Al convegno parteciperanno, tra gli altri, l'assessora alle Pari opportunità Marzia Cillocu («per l'occasione il palazzo sarà illuminato di rosa»), e l'assessore alle Politiche sociali, Ferdinando Secchi. Quest'ultimo, in particolare, ha ricordato lo slogan della campagna: «Prevenzione, alimentazione corretta e attività fisica».