Ad Alghero le insegne restano spente: «Lavorare solo una notte è antieconomico»
«Le richieste c’erano, eccome se c’erano – racconta Pasqua, dell’agriturismo Agave (foto) di Alghero – ma la gran parte era per una sola notte e aprire per lavorare solo un giorno non ci sembrava una...
«Le richieste c’erano, eccome se c’erano – racconta Pasqua, dell’agriturismo Agave (foto) di Alghero – ma la gran parte era per una sola notte e aprire per lavorare solo un giorno non ci sembrava una buona idea». Eppure, la Riviera del corallo fino a poco tempo fa era uno dei pochi “spot” sardi attivi 365 giorni all’anno sotto il profilo turistico. Arrivavano spagnoli, inglesi e anche tanti italiani: «Poi Ryanair ha diminuito i voli e noi ne abbiamo pagato le conseguenze - spiega ancora Pasqua –, adesso chiudiamo per sei mesi all’anno e lavoriamo solo durante l’estate, anche se a Capodanno ci subissano di richieste». Gli agriturismo, anche ad Alghero, giocano la parte del leone sotto le feste: «E anche i bed & breakfast, soprattutto quelli in città . La gente preferisce stare in centro quando ci sono appuntamenti di questo tipo di eventi», conclude la titolare dell’agriturismo Agave che, come tanti altri, riaprirà i battenti in primavera. In attesa che la stagione si allunghi.