di Luciano Piras
26 marzo 2017
URZULEI. Dal cavallo alle pecore, dalle capre alle vacche, dai cani alle galline e persino alle api “nuragiche”. Animali molto diversi tra loro ma uniti da un filo comune: il patrimonio genetico autoctono. Ormai sempre più raro e in via di depauperamento visto l’abbandono del Supramonte e delle campagne in genere. È per contrastare questo fenomeno che Urzulei si prepara ad aprire il primo Centr...