La Nuova Sardegna

Traghetto urta la banchina paura, ma nessun ferito 

di Giampiero Cocco
Traghetto urta la banchina paura, ma nessun ferito 

A bordo della Grimaldi in arrivo da Livorno 800 passeggeri. Danni lievi

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OLBIA. Attimi di panico, ieri sera, a bordo della Cruise Smeralda, il traghetto della Grimaldi in linea sulla rotta Livorno-Olbia. La nave, giunta in porto poco prima delle 20, era in fase di manovra per l’attracco al molo 4 e procedeva a mezzo nodo di velocità con i motori all’indietro quanto ha urtato con la poppa lo spigolo della banchina numero 5. L’urto violento contro il molo ha fatto sussultare la nave e sbandare quanti, a bordo, erano in piedi in attesa dello sbarco. La manovra è stata ripetuta e il traghetto ha potuto ormeggiare regolarmente. Nell’impatto la nave ha riportato lievi danni all’opera morta (la parte non immersa) di poppa, una profonda ammaccatura che potrà essere riparate in seguito, non avendo riportato alcuna falla.

A bordo c’erano circa ottocento passeggeri, in gran parte turisti che viaggiavano su 250 auto e 20 camper.

La nave aveva imbarcato a Livorno, oltre ai passeggeri, anche una quarantina di semirimorchi e circa 50 tra camion e Tir diretti nell’isola con i loro carichi di derrate alimentari e merci varie.

Subito dopo l’urto il comandante della nave Grimaldi si è accertato che nessuno, a bordo, avesse riportato ferite prima di dare il via libera allo sbarco. L’incidente è stato subito segnalato alla Capitaneria di Porto che ha mandato sul posto i propri ufficiali per avviare l’indagine amministrativa, affiancati dagli ispettori del Rina (il registro navale italiano) che dopo aver fotografato la parte interessata all’impatto e verificato, con ispezioni a bordo, che lo scafo non aveva riportato danni alle strutture hanno firmato la certificazione di navigabilità, consentendo alla Cruise Smeralda di imbarcare i passeggeri e i mezzi di trasporto che erano in partenza per la penisola, destinazione il porto di Livorno. La nave della Grimaldi ha lasciato il porto di Olbia poco dopo le 23 di ieri notte, con alcune ore di ritardo sull’orario previsto per la partenza. L’inchiesta amministrativa disposta dal comandante della capitaneria di Porto Pietro Preziosi dovrà accertare le cause che hanno portato alla collisione, probabilmente dovuta all’abbrivio del traghetto che, anche se lentamente, continua a muoversi anche dopo che i motori sono fermi. I passeggeri che erano a bordo si sono resi conto che “qualcosa” era accaduto durante le manovre di accosto alla banchina perché il traghetto ha avuto l’improvviso blocco che è seguito all’impatto. Nessun danno, comunque, per passeggeri e mezzi imbarcati, che hanno potuto lasciare il traghetto regolarmente una volta completate le operazioni di attracco al molo 4 del porto di Olbia Isola Bianca.

L’ormeggio di un traghetto di grandi dimensioni come il Cruise Smeralda – 200 metri di lunghezza per 28 di larghezza – è una operazione che viene eseguita con particolare attenzione da parte del comandante e del suo equipaggio, che debbono calcolare al millimetro lo spostamento all’indietro della nave e gli assetti di prua e poppa regolati dalle eliche laterali. Qualcosa, ieri, è però sfuggito, provocando la leggera collisione.

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