La Nuova Sardegna

pecorino romano 

Prezzo in picchiata Pili alla Camera: «Subito l’Authority»

Prezzo in picchiata Pili alla Camera: «Subito l’Authority»

SASSARI. Nel 2015 il pecorino romano sulla piazza di Milano valeva 9,23 euro, ora ne vale 5,10. Il tracollo del prezzo del pecorino, con un calo del 45% in due anni, è un disastro senza precedenti. I...

20 agosto 2017
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SASSARI. Nel 2015 il pecorino romano sulla piazza di Milano valeva 9,23 euro, ora ne vale 5,10. Il tracollo del prezzo del pecorino, con un calo del 45% in due anni, è un disastro senza precedenti. I dati resi pubblici dall’osservatorio del mercato lattiero caseario Clal.it sono la drammatica rappresentazione di un settore al collasso. Una situazione cui deve essere posto rimedio: il deputato di Unidos Mauro Pili ieri ha inviato al Presidente della Camera e al Presidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio una “formale e urgente sollecitazione” perché venga immediatamente calendarizzata la discussione e l’approvazione di una risoluzione a prima firma dello stesso parlamentare sardo con la quale si individuano le azioni immediate per rilanciare il comparto lattiero caseario ovino. La proposta è quella di una «Autority al di sopra delle parti – dice Pili – , non per mediare ma per certificare quantità e qualità indispensabili per pianificare e governare le produzioni. Un’Autority antispeculazione, che tuteli prima di tutto i più deboli, che garantisca al mondo della pastorizia certezza di diritto e di guadagno. È impensabile che il prodotto latte si venda senza conoscere preventivamente il valore del suo acquisto. È fin troppo evidente che il meccanismo di definizione del prezzo non può prescindere dalla quantità del latte prodotto e dalla diversificazione del prodotto finale. E per questo è indispensabile capire quanto sta avvenendo nel mondo, a partire dagli Stati Uniti, principale consumatore del prodotto «Pecorino Romano».

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