La Nuova Sardegna

On line l’archivio della Regione dal 1949 a oggi

On line l’archivio della Regione dal 1949 a oggi

Completata la digitalizzazione dei documenti prodotti in 68 anni di storia autonomista

21 settembre 2017
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CAGLIARI. Indietro nel tempo, sino alla prima seduta del Consiglio regionale: era il 28 maggio 1949, presidente provvisorio Angelo Amicarelli. Da allora sono trascorse XV legislature, 68 anni, spalmati e scritti su centomila pagine, 91 volumi, 3.976 resoconti stenografici, e ora la storia dell’Autonomia è online sul sito del Consiglio regionale.

«È un lavoro importante e completo – dice il presidente Gianfranco Ganau, che è stato portato avanti con passione dalla struttura dell’Assemblea regionale e dunque a costo zero –. Sul sito istituzionale abbiamo messo a disposizione della comunità la storia della nostra Autonomia e, con la pubblicazione di qualche mese fa degli Acta Curiarum, è la Collana dedicata agli atti dei Parlamenti sardi, anche la vita della nostra Regione».

Con un archivio fotografico in cui la carrellata dei ricordi è emozionate negli scatti in bianco e nero. Il progetto di digitalizzazione è cominciato nel 2015, dopo due anni ad andare in archivio e diventare un cimelio saranno i volumi in cui finora erano raccolti e catalogati quasi 4mila verbali delle sedute dal 1949 ad oggi. «Con l’avvio del portale storico – ha detto il segretario generale Marcello Tack – puntiamo ad avvicinare i sardi all’istituzione regionale. Questa tappa fa parte del percorso in cui conoscenza e partecipazione sono i pilastri della democrazia».

Nel sito c’è il diario dell’Autonomia: dai resoconti scritti a mano dagli stenografi prima, dai dattilografi poi e oggi da un software, il Consilium, che permette la trascrizione in tempo reale degli interventi, come ha spiegato la dirigente Rita Gatto. Una curiosità: nella prima seduta, quella del 1949, gli onorevoli erano 60, solo tre le donne. Non è molto diverso dall’attuale foglio di presenze: 60 consiglieri e quattro le donne elette.


 

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