La Nuova Sardegna

I Molinas a capo di un piccolo impero

I Molinas, tre generazioni di imprenditori originari di Calangianus, la loro fortuna l’hanno costruita grazie ai tappi di sughero. Ma la loro realtà imprenditoriale costituisce una galassia che...

28 gennaio 2018
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I Molinas, tre generazioni di imprenditori originari di Calangianus, la loro fortuna l’hanno costruita grazie ai tappi di sughero. Ma la loro realtà imprenditoriale costituisce una galassia che produce 30 milioni di euro di ricavi dai tappi e 22 milioni dalla gestione delle attività turistiche, il business in cui i Molinas hanno investito 20 anni fa per mettere a frutto i guadagni del sughero. Ancorati alla terra, a Calangianus, il loro orizzonte è adesso nel turismo. Possiedono l’hotel Sporting di Porto Rotondo, l’hotel Petra Bianca a Cala di Volpe, l’hotel Marana a Marinella. A Porto Rotondo hanno anche la marina e i porti di Marana, Cala Bitta, Bosa e il Portus Karalis a Cagliari. Ma la diversificazione degli investimenti, insieme al turismo, per i Molinas era iniziata nel 2000 con l’acquisto, per la cifra all’epoca di 7 miliardi e mezzo di lire, del cantiere navale di Olbia che apparteneva a Meridiana. Per la compagnia aerea, dunque per Karim Aga Khan che ne era l'azionista principale, la fabbrica di barche rientrava nelle attività “non strategiche”. I Molinas aggiungevano al proprio patrimonio una struttura di supporto alla Marina di Porto Rotondo, acquisita assieme all’hotel Sporting.

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