La Nuova Sardegna

Pisello e ravanello sono le più richieste

GALTELLÌ. Plantulande è stata colta di sorpresa dall’interesse per la sua particolare produzione, il microgreen. L’azienda familiare di Galtellì ha cominciato a proporla vicino a casa, ai ristoratori...

28 gennaio 2018
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GALTELLÌ. Plantulande è stata colta di sorpresa dall’interesse per la sua particolare produzione, il microgreen. L’azienda familiare di Galtellì ha cominciato a proporla vicino a casa, ai ristoratori nuoresi. Poi è passata a quelli galluresi, allargandosi al Campidano. Tra breve prevede di sbarcare a Sassari, dove ha individuato già dei potenziali clienti. Vanno forte le richieste di varietà esotiche come mizuna e shiso. Tra i più gettonati c’è il pisello, molto elegante; l’aneto, apprezzato perché aromatico; il crescione comune; la rucola; la senape (in varietà orientali piuttosto piccanti); e poi il cavolo rosso (molto richiesto anche per il colore sgargiante che risalta molto nei piatti e li valorizza); il ravanello, piccante e con una bella fogliolina larga. «E poi diamo spazio a varietà autoctone al 100 per cento – dice Silvia Marras –, come il farro monococco, i ceci della Marmilla». Plantulande ama sperimentare, e se un progetto non convince viene abbandonato senza problemi: «Abbiamo in mente di provare a sviluppare il microgreen di piante spontanee dell’isola, raccogliendo semi di tarassaco, erba di San Giovanni, finocchietto selvatico, borragine». (a.palm.)

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