La Nuova Sardegna

Top 500 Sardegna: Nonna Isa, il futuro è nell'e-commerce di eccellenze locali

Stefano Ambu
Il fondatore Giovanni Muscas in un punto vendita Nonna Isa
Il fondatore Giovanni Muscas in un punto vendita Nonna Isa

La più grande azienda commerciale dell'isola venderà cinquecento prodotti tipici in tutta Europa. L’orgoglio del 2017: «Il rilancio della pasta Puddu»

18 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





Nonna Isa sempre più in alto: secondo i dati del 2016 è la prima azienda sarda del settore commercio e quinta in assoluto. Ma la scalata non è finita: si punta all'Europa con l'e-commerce dei prodotti dell'isola. E, per quanto riguarda le prossime classifiche, si apre un ulteriore spiraglio. Le prospettive sono tutte nelle parole del presidente Michel Elias e del responsabile commerciale Mauro Meloni. «Come gruppo –- spiegano i vertici dell'azienda fondata da Giovanni Muscas (nella foto in uno dei punti vendita) – dovremmo essere, considerando Nonna Isa Spa, Casar e Camporosso, secondi solo alla Saras di Moratti. Aspettiamo il ranking per poterlo dire con certezza».

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.16486875:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2018/02/16/news/top-500-sardegna-la-classifica-delle-aziende-crescono-ma-ancora-non-basta-1.16486875]]

Fiducia e ambizione: in programma un altro punto vendita a Oristano e un ampliamento a Olbia. Con un pensierino anche alla struttura di via Dante a Cagliari ora utilizzata soprattutto come centro uffici. Una azienda che guarda al passato, nel senso della tradizione sarda. Ma anche al presente e al futuro. La parola chiave è commercio elettronico.

«Abbiamo scelto – spiega Elias – cinquecento referenze sarde, l'eccellenza della produzione isolana, per vendere i prodotti nell'isola, in Italia. E presto anche nel resto d'Europa: Spagna, Germania, Portogallo, Svizzera e altri Paesi». Lo sbarco oltre le Alpi è previsto per i prossimi mesi. Sempre utilizzando le possibilità di smartphone e tablet quest'anno partirà il nuovo servizio di consegna a casa o ritiro della spesa dopo averla ordinata magari dall'ufficio.

Un clicca e ritira che viene incontro ai tempi sempre più frenetici del tran tran casa-ufficio e dei bambini da portare e prendere a scuola. L'orgoglio dell'anno scorso è il rilancio della storica pasta Puddu presa qualche anno fa dalla Parmalat. «Con il cinquanta per cento dei grani sardi – spiegano dal ponte di comando dell'azienda – e il resto della migliore qualità». Una pasta che ora fa bella mostra di sé in tutti i supermercati.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.16494900:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2018/02/18/news/top-500-sardegna-difarma-la-corsa-dei-medicinali-parte-da-sassari-1.16494900]]

Naturalmente tra le soddisfazioni del 2017 c'è il consistente aumento del fatturato: più 8,8 per cento. Un'impresa che occupa una bella fetta di mercato del comparto: ben 16,3 per cento. E che ogni anno non si accontenta di battere se stessa, ma vuole pensare sempre a un altro record. I punti vendita in Sardegna sono 430. Di questi, quattrocento in affiliazione, partnership o somministrazione. Una invasione che, partita da Villacidro, è arrivata in tutta la Sardegna e in tutti i quartieri delle città più grandi.
 

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative