La Nuova Sardegna

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Sanna: innovazione e ricerca per fare ripartire l’economia

Sanna: innovazione e ricerca per fare ripartire l’economia

SASSARI. Valentina Sanna sfida i big dei tre colossi nazionali nel collegio di Cagliari. Già presidente del Pd e poi in corsa alle Regionali 2014 con Sardegna possibile a sostegno di Michela Murgia,...

28 febbraio 2018
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SASSARI. Valentina Sanna sfida i big dei tre colossi nazionali nel collegio di Cagliari. Già presidente del Pd e poi in corsa alle Regionali 2014 con Sardegna possibile a sostegno di Michela Murgia, la Sanna è la candidata di Progetto Autodeterminatzione nel collegio uninominale di Cagliari, dove, tra gli altri se la dovrà vedere con l’ex governatore Ugo Cappellacci per il centrodestra, il senatore Luciano Uras per il centrosinistra e il velista Andrea Mura per il Movimento 5 stelle.

Lavoro. «È il cuore del Progetto Autodeterminatzione. Per questo daremo corpo alla parola diritto legata al lavoro che un numero sempre maggiore di sarde e di sardi non hanno o hanno perso, 7mila giovani emigrano ogni anno, una delle cause dello spopolamento. Abbiamo l’obiettivo primario di attuare nuove, serie ed efficaci politiche per il lavoro rivolte alle donne e agli uomini sardi».

Trasporti. «La mobilità interna deve essere rafforzata attraverso lo sviluppo del trasporto su rotaia che colleghi con efficienza le città, i porti e gli aeroporti. Per quella esterna serve un sistema che assicuri a spese dello Stato una mobilità civile fra la Sardegna e le terre vicine: Italia, ma anche Francia, Spagna e Nord Africa sul piano marittimo, Europa tutta sul piano delle tratte aeree. E poi fine dei monopoli italiani sulle vie marittime e aeree».

Turismo. «Bisogna integrare il turismo balneare con altri tipi di turismo, in modo da rendere competitiva la Sardegna in tutte le stagioni, in tutta la sua estensione, e per diversi tipi di turismo e di visita. E in questo, l’immenso patrimonio dei beni culturali sarà uno dei punti di forza per la rinascita dell’economia sarda».

Impresa. «Innovazione e ricerca, saranno la base per riqualificare i settori primari della nostra economia. Significa investire soprattutto sulle nuove generazioni, aiutandole a diventare la futura classe dirigente di una Sardegna al passo con il mercato mondiale. Sarà necessario allargare la base produttiva, sostenere le imprese che creano occupazione, promuovere le imprese locali e diffuse, e allo stesso tempo difendere le condizioni di lavoro e di reddito di tutti i sardi».

Insularità. «Crediamo che, superando lo svantaggio dovuto al fallimento della politica fatta fino a oggi sulla continuità territoriale, civile e commerciale, il concetto di insularità debba essere ribaltato. Non più sinonimo di marginalità ma di forte protagonismo. Al centro del Mediterraneo Occidentale, la Sardegna è una delle aree più strategiche e attrattive: una ricchezza e una potenzialità ancora inespresse». (al.pi.)

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