La Nuova Sardegna

Per Milia la sentenza il 17 aprile

Per Milia la sentenza il 17 aprile

Fondi ai gruppi, verso il rinvio a giudizio 12 onorevoli dell’Udc e di Fortza Paris

30 marzo 2018
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CAGLIARI. Per il difensore Luigi Concas non c’è stato peculato, l’ex assessore regionale ai Beni Culturali Sergio Milia ha speso secondo quanto prevede la legge i fondi del gruppo politico Udc durante la legislatura 2004-2009, ne ha giustificato successivamente la gran parte con carte e fatture, ha restituito la differenza all’assemblea regionale. Ora per l’avvocato ed ex campione sassarese della Dinamo basket comincia l’attesa della sentenza: il 17 aprile il giudice Giovanni Massidda deciderà se accogliere o no la richiesta di condanna a quattro anni di reclusione avanzata dal pm Marco Cocco a conclusione del giudizio abbreviato e stabilirà anche se gli altri dodici consiglieri ed ex consiglieri regionali dell’Udc e di Fortza Paris accusati di peculato per l’uso illegale dei fondi destinati ai gruppi politici regionali devono andare al vaglio del tribunale. Ieri hanno parlato tutti i difensori, la prossima udienza è stata fissata per le eventuali repliche.

Ecco l'elenco degli imputati, con le cifre contestate dalla Procura: il tempiese ed attuale sindaco Andrea Biancareddu (165.113 euro), l'oristanese Francesco Ignazio Cuccu (175265), i sassaresi Sergio Milia (168.552) e Salvatore Amadu (21300), i cagliaritani padroni dell'Aias Vittorio Randazzo (30302) e Alberto Randazzo (91014), Sergio Marracini (26500), Antonio Cappai (36766), Giorgio Oppi di Iglesias (112950), Sergio Obinu di Sindia (655258), il nuorese Roberto Capelli (129500), Silvestro Ladu di Bitti (13517), Pasquale Onida di Oristano (26310), Eugenio Murgioni di Castiadas (43000) e Silvestro Ladu di Siniscola (4500). I difensori sono Guido Manca Bitti, Luigi Concas, Massimiliano Ravenna, Anna Maria Busia, Guido Da Tome, Leonardo Filippi, Paolo Loria e Giuseppe Motzo. Ritorneranno davanti ai giudici dopo la prima condanna Ladu, Amadu, i due Randazzo e Marracini, hanno precedenti per altri reati Biancareddu e Murgioni. (m.l)



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