La Nuova Sardegna

Filari stracolmi, in Sardegna sarà una vendemmia record

Gianna Zazzara
Filari stracolmi, in Sardegna sarà una vendemmia record

Merito dell’alternanza tra caldo e pioggia: previsti incrementi sino al 17 per cento. Il 2017 anno da dimenticare con un calo di circa la metà della produzione

12 agosto 2018
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SASSARI. Per la vendemmia 2018 si prospetta un’ottima annata. Anzi, rispetto a quella dello scorso anno, sarà addirittura eccezionale. È questa la fotografia dei vigneti sardi scattata dagli enologi di alcune tra le più famose cantine dell’isola: «Sarà un raccolto incredibile, sia per la qualità delle uve, sia per la quantità». I numeri, rispetto alla vendemmia orribile dello scorso anno, diventano positivi e viaggiano in doppia cifra: incrementi del 17% per il Vermentino, del 10% per il Cannonau e per il Carignano.

«Incrociamo le dita ma la stagione, a differenza dell’anno scorso, si annuncia molto positiva», dice entusiasta Mario Ragnedda, fondatore, insieme al fratello Mario, della mitica cantina gallurese Capichera che produce l’omonimo vino. Il ricordo va subito alla vendemmia del 2017 che aveva registrato in tutta Italia un calo della produzione di oltre 15 milioni di ettolitri rispetto al 2016, pari a un meno 28% in media, con punte del 40% in Toscana, Lazio e Umbria, addirittura il 45-50% in Sardegna. A causare il disastro era stata la siccità che aveva messo in ginocchio non solo i viticoltori ma tutti gli agricoltori. Quest’anno, invece, il clima è stato decisamente più favorevole per le viti. «Grazie alle piogge di aprile e maggio lo stato vegetativo delle uve si presenta ottimo – spiega Ragnedda – L’acqua ha fatto bene alle uve, che l’anno scorso hanno invece sofferto tantissimo a causa prima delle gelate e poi della siccità. Quest’anno l’unico problema poteva essere quello della sanità delle piante, ma lo abbiamo risolto brillantemente intervenendo con lo zolfo e il solfato di rame, rimedi antichi dei viticoltori». Come sottolinea Ragnedda «l’andamento vegetativo è nella norma per cui l’avvio della vendemmia è fissato a fine agosto, con la raccolta delle uve posticipata rispetto all’anno scorso. Finalmente il Vermentino riprende i suoi tempi, com’è sempre stato. Le condizioni delle viti sono eccellenti, sono sicuro che per il Capichera e per tutti i Vermentini, ma anche per il Rosè, sarà una buona annata. Ovviamente fino all’ultimo minuto non si può sapere, tutto dipenderà dall’andamento meteo delle prossime settimane, ma sono decisamente ottimista». Più cauto Stefano Cova, direttore tecnico della Cantina Mesa, di Sant’Anna Arresi, nel Sulcis. «Per il Sud Sardegna questa è stata un’annata atipica – spiega Cova – In primavera nel Sulcis ci sono state precipitazioni così intense come nessuno qui ricorda. Molti viticoltori hanno perso gran parte del raccolto a causa della peronospora, una delle più gravi malattie della vite, causata proprio dalle precipitazioni eccessive». Anche Cova comunque concorda sul fatto che quella del 2018 sarà una buona annata, soprattutto per il Vermentino e il Carignano. «Dopo il terribile 2017, con la produzione crollata fino al 50% in Sardegna, quest’anno si dovrebbe ritornare alla normalità sia per quanto riguarda la quantità che per la qualità delle uve. E finalmente non si dovrà vendemmiare in anticipo, come accadeva negli anni scorsi. Quella del Vermentino comincerà a fine agosto e quella del Carignano verso il 10-15 settembre».

«La situazione è completamente differente da quella dell’anno scorso, per fortuna – gli fa eco Gaetano La Spina, enologo della Cantina Santa Maria La Palma di Alghero – Anzi, sono sicuro che sarà un’annata eccezionale anche perché nel Nord-ovest non ci sono state le piogge torrenziali che hanno colpito il Sud Sardegna. In primavera qui è piovuto il giusto e ora il caldo estivo sta portando le piante alla giusta maturazione. Direi che quest’anno ci sono le condizioni climatiche ideali per le viti. I vini migliori? Il Vermentino, non c’è dubbio, grandi profumi e aromi sublimi. Dopo ferragosto iniziamo la raccolta delle basi per lo spumante (Akenta, il prodotto di punta), poi all’inizio di settembre parte quella del Vermentino e, dopo la metà del mese, la raccolta delle uve Cannonau. Toccando ferro, sarà una stagione da ricordare, soprattutto per il Vermentino».

Anche per Paolo Parpinello, titolare con il padre della omonima cantina, ad Alghero, l’annata 2018 sarà eccezionale «in particolare per i Vermentini». «Grazie alle condizioni climatiche delle ultime settimane le uve stanno raggiungendo la maturazione ideale. Sono certo che avremo Vermentini di ottima qualità, profumati e con aromi unici». La quantità del raccolto, invece, secondo Parpinello non sarà eccezionale, in ogni caso decisamente superiore a quella del 2017, «un anno da dimenticare». Dunque i prezzi dei Vermentini scenderanno? «È presto per dirlo, di sicuro non ci saranno ritocchi al rialzo». Anche per Mario Pala, titolare della omonima cantina di Serdiana, nel Cagliaritano, l’annata dovrebbe essere «molto generosa». «Quest’anno finalmente la vendemmia comincerà a settembre, com’è nella norma. È un buon segno, si ritorna alla tradizione».

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