La Nuova Sardegna

Caro tasse, Sardegna seconda solo alla Puglia

Caro tasse, Sardegna seconda solo alla Puglia

L’isola è una delle regioni che nell’ultimo anno ha fatto registrare l’aumento maggiore delle imposte regionali e comunali

28 agosto 2018
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SASSARI. Le tasse locali continuano a pesare sulle tasche dei sardi. L’isola è una delle regioni che nell’ultimo anno ha fatto registrare l’aumento maggiore delle imposte regionali e comunali. Per l’esattezza in Sardegna le tasse sono cresciute del 2,1 per cento. Di più ha fatto solo la Puglia, con un aumento pari al 3,2. Eppure nel biennio tra il 2015 e il 2017 - come racconta il Sole 24 Ore - le tasse locali erano sensibilmente diminuite dopo che la legge di stabilità aveva sospeso l’efficacia di leggi regionali e delibere locali nelle parti in cui prevedevano aumenti dei tributi e delle addizionali rispetto al 2015. Uno stop confermato nelle leggi di bilancio 2017 e 2018. Ma alcuni tributi non rientrano in questo divieto di aumenti, quali la Tari e l’imposta di soggiorno. E sono proprio questi ad avere fatto lievitare il peso delle tasse sui cittadini. Ma non di tutte le regioni. In Emilia Romagna, per esempio, nell’ultimo anno le imposte locali sono diminuite dell’8,6 per cento. Ma il caso Bologna è un unicum. Infatti, fatta eccezione per Lazio e Friuli (leggerissima riduzione) e Piemonte, Umbria e Valle d’Aosta (stabili) in tutte le altre regioni le tasse locali sono aumentate. La crescita maggiore in Puglia, pari al 3,2 per cento, seguita dalla Sardegna, con un aumento del 2,1. A seguire Calabria e Abruzzo.

Negli anni precedenti in Sardegna le tasse locali erano diminuite solo del 7,5 per cento. La metà della media nazionale, pari al 15,7 per cento. L’isola, infatti, vantava il taglio delle imposte locali più basso d’Italia. Basti pensare che in Liguria era arrivato al 21,8 per cento e in Lombardia al 20,5. Due regioni che comunque nell’ultimo anno hanno visto un innalzamento delle imposte più basso di quello che si è verificato in Sardegna. Nell’isola, però, il prelievo fiscale sulla famiglia-tipo è più basso della media italiana: 1.526 euro sardi contro 1.672 nazionali. Una cifra a metà tra il peso delle tasse per una famiglia campana, che arriva a pagare 2.144 euro all’anno di imposte locali, e di una famiglia valdostana, che si ferma a quota 1.160. In Sardegna le imposte locali hanno una incidenza sul reddito pari al 3,5 per cento: la media italiana è del 3,8. Il record spetta ancora una volta ai campani, dove le tasse valgono quasi il 5 per cento del reddito familiare. (al.pi.)

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