La Nuova Sardegna

Stipendi, l’isola in coda calano in tutte le province

di Alessandro Pirina
Stipendi, l’isola in coda calano in tutte le province

In Sardegna la media è di 25mila euro contro i 31mila della Lombardia Oristano e Nuoro tra le ultime in Italia, Sassari e Cagliari perdono posizioni

11 dicembre 2018
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SASSARI. Ogni anno un milanese guadagna 10mila euro più di un sardo. L’isola, infatti, è in coda nella classifica degli stipendi. Le province di Oristano e Nuoro si trovano oltre la 100esima posizione, il Sud Sardegna poco più su.

Va leggermente meglio a Sassari, ormai comprensiva anche della Gallura, con un migliaio di euro in più in tasca rispetto a Oristano e Nuoro. A sorridere è solo Cagliari, al 63esimo posto, ma il suo è un sorriso amaro visto che rispetto al 2017 ha perso 13 posizioni. Il peggior risultato di tutta Italia.

Ma è la Sardegna in genere ad avere visto i suoi stipendi perdere valore. Le province isolane sono quelle che tra il 2017 e il 2018 hanno fatto registrare il peggior risultato d’Italia.

Italia a due facce. La ricerca di JobPricing sulla retribuzione media degli italiani mette in evidenza un Paese a due velocità. Una fotografia dell’Italia che non rappresenta una novità.

Al Nord lo stipendio medio supera i 30mila euro, al Centro non va oltre i 28mila, al Sud e nelle isole crolla a 25mila. Tra le regioni svetta la Lombardia a quota 31mila euro di media, seguita dal Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte, tutte con uno stipendio medio di oltre 30mila euro. Per trovare la Sardegna bisogna scendere fino al 17esimo posto della classifica. L’isola ha una retribuzione media di soli 25.589 euro. Peggio fanno solo Calabria - con 24.622 euro -, Basilicata e Molise.

L’isola arranca. In Sardegna il risultato migliore lo ottiene la provincia di Cagliari, o meglio la Città metropolitana. Tra il capoluogo e il suo hinterland lo stipendio medio raggiunge i 27.254 euro. Quasi duemila euro in più della media regionale. Ma al miglior risultato sardo corrisponde il peggiore italiano. Cagliari, infatti, in un anno è passata dal 48esimo posto al 61esimo. Tredici gradini sotto: nessuna provincia in Italia ha fatto peggio.

Ma è tutta la Sardegna a fare passi indietro rispetto a 12 mesi fa. Sassari, con una retribuzione media di 25.318 euro, leggermente più bassa della media regionale, è la seconda miglior provincia dell’isola, ma dal 2017 ha perso 10 posizioni: dalla 79esima alla 89esima. Le altre tre province sarde sono tutte nei bassifondi. E tutte con 8 posizioni in meno rispetto a un anno fa.

L’ultima è Oristano, 102esima provincia d’Italia su 107 con una retribuzione pari a 24.250 euro. A Nuoro stipendio annuo più alto di appena 36 euro e 101esima posizione. Male anche il Sud Sardegna, a quota 24.841.

Il Sud in fondo. Peggio delle province sarde fanno le siciliane. Gli ultimi cinque posti della classifica sono occupati tutti da province dell’altra isola e da una calabrese. Fanalino di coda è Messina, con una media di 23.668 euro, che mantiene la stessa posizione di un anno fa. L’ultima.

Seguono la calabrese Crotone, e poi Ragusa, Agrigento e Trapani. Tutta un’altra storia al Nord.

Il Nord vola. Milano si conferma regina delle retribuzioni con uno stipendio medio di 34.302 euro. Ben duemila euro in più della seconda classificata, la dirimpettaia Monza Brianza, che supera i 32mila euro. Sul terzo gradino del podio Bolzano, a quasi 32mila.

La classifica prosegue con Bologna, Parma, Genova. Roma è al decimo posto sopra i 30mila euro. La prima provincia del Sud è Palermo, 55esima, con 27.746 euro di media, seguita da Cagliari, Bari e Napoli.

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