La Nuova Sardegna

Per formaggi e ricotta il marchio “pecora nera”

di Luciano Onnis
Per formaggi e ricotta il marchio “pecora nera”

Iniziativa di Comune e allevatori per valorizzare i prodotti della razza di Arbus. In arrivo anche un disciplinare per cercare di promuovere la carne e la lana

13 ottobre 2019
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ARBUS. Il marchio “Prodotto di pecora nera di Arbus” per tutelare e valorizzare una biodiversità animale esclusiva. Lo sta creando il Comune assieme agli allevatori ovini locali che hanno un gregge di capi con il loro particolare mantello di lana scura con sfumature tendenti talvolta al rosso cupo e al grigio piombo a seconda del periodo e della lunghezza del vello. Si tratta infatti di una razza riconducibile – dicono gli studiosi – proprio al territorio dell’Arburese, anche se qualche esemplare di importazione lo si trova in misura minima in altre parti dell’isola, dove venne importata nei secoli scorsi dal nord Africa. Si tratterebbe di una selezione naturale che nei pascoli di Arbus si è conservata nel tempo, tanto che si può considerare razza autoctona.

Via con formaggio e ricotta. I prodotti inseriti nel disciplinare sono la ricotta e il formaggio, ma con diverso regolamento di produzione e commercializzazione seguiranno anche la carne e la lana. Ricotta e formaggio derivati dal latte della pecora nera, quindi, saranno a breve i primi a essere commercializzati con un marchio specifico che segue un riconoscimento ufficiale di qualità ottenuto nei mesi scorsi con l’inserimento, da parte del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat).

Il disciplinare. È stato presentato nei giorni scorsi in un’assemblea pubblica nella sala consiliare cui hanno partecipato amministratori e allevatori interessati, e ha nel tecnico agronomo dell’agenzia Laore Francesco Sanna, studioso delle biodiversità, il copyright di primogenitura e coordinatore della fase attuativa. A illustrarlo è stato naturalmente lo stesso redattore, che il marchio territoriale sulla pecora nera di Arbus lo ha sempre auspicato e che ha dedicato molto del suo impegno nella realizzazione del progetto all’interno dell’agenzia Laore.

Brand da valorizzare. Un apporto determinante lo hanno fornito anche l’università di Sassari, con il dipartimento di medicina veterinaria, e il tecnico di Agris Antonello Carta, che hanno effettuato studi particolari sul Dna della pecora nera di Arbus per poi confrontarlo con quello delle altre razze ed evidenziarne le biodiversità. «Comune, Laore e allevatori sono convinti che il marchio possa costituire un brand importantissimo – ha detto il tecnico agronomo – e che vada valorizzato perché associato, nella sua biodiversità, alla comunità arburese. Una specie animale che con i suoi derivati rispetta i temi attuali della sostenibilità e che ha il suo habitat nei pascoli cespugliati fronte mare».

Carne e lana. Francesco Sanna di Laore spera di concludere il suo compito già da mercoledì prossimo con la presentazione dell’altro disciplinare sulla commercializzazione della carne di pecora nera e sulla sua lana, a cui andrà collegata un’altra produzione tipica locale come la coltelleria artigiana. Il regolamento entro l’anno dovrà essere approvato dal consiglio comunale, per poi proseguire con la registrazione del marchio, proprietario unico il Comune, che ha nel vicesindaco Michele Schirru il primo fautore e primo sostenitore del progetto.

I pionieri. Formaggi e ricotta sono già commercializzati come prodotti di nicchia dal caseificio Funtanazza dei fratelli Mauro e Sandro Lampis, che nella località costiera di Arbus conducono un’azienda zootecnica con trecento pecore nere al pascolo brado cespugliato. Una caratteristica, quella dell’alimentazione fatta di germogli ed erba di macchia mediterranea, che comporta una produzione minore di latte, ma di qualità superiore. Ecco perché poi formaggi e ricotta (e carne) sono particolarmente apprezzati e ricercati. Fra qualche mese avranno il marchio esclusivo “Prodotto di pecora nera di Arbus” e potranno differenziarsi ancor meglio sul mercato.

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