La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Sbarchi nel Sulcis e mafia nigeriana. Commissione Schengen pronta a una doppia missione in Algeria e Nigeria. Lo ha annunciato Eugenio Zoffili, presidente dell'organismo parlamento in visita in Sardegna. «Da parte mia- ha detto- farò di tutto per fermare il traffico di essere umani e assicurare alle autorità competenti chi specula: parliamo non di richiedenti asilo, ma di clandestini». Zoffili ha anche preannunciato la richiesta di forze dell'ordine in più. «Pronti a chiedere- ha aggiunto- di mandare degli agenti e strumentazioni e supporti aggiuntivi. Perché se le forze dell'ordine si occupano dei barchini, non si possono occupare dei cittadini. È evidente che c'è un business con persone che spendono anche un migliaio di euro». Riepilogati anche i numeri degli sbarchi nel Sulcis: i viaggi dall'Algeria sono cominciati nel 2005. Il picco è stato quello del 2017: 2141 persone. Poi gli arrivi sono scesi a quota 1088 nel 2018. Il dato parziale del 2019 è di 878 sbarchi. «Da quello che abbiamo appreso- ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle Filippo Perconti- non ci risultano relazioni tra sbarchi nel Sulcis e mafia nigeriana: il 99 per cento di chi arriva nel sud Sardegna è di nazionalità algerina. Ma mi risulta anche che non ci sia emergenza e che la situazione sia sotto controllo». Ma Zoffili ha detto. «Ci sono diversi aspetti da chiarire, monitoreremo la situazione». Stato del centro di accoglienza di Monastir «normale e dignitoso». È il verdetto del sopralluogo di ieri pomeriggio. Il prefetto di Cagliari Bruno Corda ha spiegato che non «ci sono mai state necessità e richieste di chiudere il centro». Si è parlato anche del centro di Macomer ancora chiuso: «Non ci sono al momento delle date per l'apertura- ha detto Corda- ma i tempi saranno ragionevolmente brevi». (st.am)