La Nuova Sardegna

Cittadinanza a Segre, 60 sindaci: siamo pronti

Cittadinanza a Segre, 60 sindaci: siamo pronti

Dopo Baunei tanti altri primi cittadini proporranno di concedere il riconoscimento alla senatrice

13 novembre 2019
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SASSARI. I comuni sardi rispondono alle minacce, agli insulti, alle offese contro Liliana Segre con la decisione di concederle la cittadinanza onoraria. Un gesto simbolico per condannare i rigurgiti neofascisti che in queste ore stanno inondando i social, tanto da costringere il prefetto di Milano ad assegnare una scorta alla senatrice a vita deportata ad Auschwitz. Il primo a proporre la cittadinanza a Segre è stato Salvatore Corrias, sindaco di Baunei, nonché consigliere regionale del Pd. Tanti i suoi colleghi che hanno deciso di seguire il suo esempio. In poche ore l’elenco dei sindaci sardi che si dicono pronti a proporre al proprio consiglio comunale di concedere la cittadinanza alla senatrice avita ha raggiunto il numero di sessanta. Una risposta forte alla violenza nei confronti della donna, 89enne, ma anche una difesa della memoria che mai come oggi ha bisogno di essere coltivata da parte dei giovani soprattutto.

«Abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita, matricola 75190 ad Auschwitz – spiega il sindaco di Baunei –. I motivi di questo riconoscimento sono tutti nei fatti della storia, di questa storia, dal binario 21 ai giorni nostri. Alle persone, alle comunità, alle istituzioni spetta il dovere della testimonianza». È scesa in campo anche Radio Barbagia con il suo direttore Graziano Canu, che ha invitato tutti i comuni dell’isola a concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. E ha annunciato nel caso dovesse raggiungersi il 100 per cento delle adesioni una grande festa a Nuoro. L’appello in poche ore ha raggiunto decine di sindaci. C’è innanzitutto Nuoro. E poi Ollolai, Desulo, Fonni, Gavoi, Lodine, Samassi, Olzai, Oniferi, Ovodda, Tiana, Sarule, Bottida, Dorgali, Mamoiada, Silanus, Ittireddu, Escolca, Ozieri, Bortigiadas, Orosei, Galtellì, Onifai, Loculi, Silanus, Bortigali, Macomer, San Teodoro, Irgoli, Orani, Sindia, Oliena, Siniscola, Borore, Belvì, Bolotana, Gadoni, Onanì, Guasila, Ortueri, Villamassargia, Pula, Nuraminis, Escalaplano, Siligo, Elini, Bonnannaro, Bitti, Seulo, Settimo San Pietro, Benetutti, Nurallao, Villa San Pietro, Sini, Banari, Cossoine, Montresta, Osidda. Appelli ad aderire alla proposta di Radio Barbagia sono arrivati anche a Sassari e Cagliari, dove i sindaci non si sono ancora espressi. A Sassari il centrosinistra, prima firmataria la consigliere del Pd Carla Fundoni, ha protocollato una mozione in cui si ricordano «l'alto valore morale e civile» dell'impegno di Liliana Segre, «il valore collettivo della sua storia personale» e quello «etico della sua testimonianza». Un appello in tal senso è stato fatto anche a Cagliari. Le proposte di concedere la cittadinanza a Segre sono state accompagnate, come purtroppo sempre più spesso accade sui social, da insulti e minacce nei confronti dei sindaci, nonché nei confronti della senatrice a vita. (al.pi.)

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