La Nuova Sardegna

Crolla il tetto della casa, si salva per miracolo

di Luciano Onnis
Crolla il tetto della casa, si salva per miracolo

Siliqua, una pensionata 71enne svegliata da un boato: il solaio della stanza attigua ha collassato 

20 novembre 2019
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SILIQUA. Dormiva ancora profondamente, quando un sordo boato l’ha svegliata di soprassalto: il tetto della cucina attigua alla camera da letto si è sbriciolato in un solo istante, facendo venire giù travi, parti superiori della muratura in terra cruda e tutte le tegole della copertura.

Il peso dell’acqua piovuta questi giorni e le condizioni precarie della vecchia abitazione, tutta costruita con “ladiri” delle tipiche case campidanesi, hanno determinato un crollo che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Se fosse stata in cucina, Angela Maria Bachis, pensionata di 71 anni che viveva sola nella sua vecchia casa di via Fratelli Cervi 21, centro antico di Siliqua, difficilmente sarebbe scampata a una tragedia. Adesso è senza casa, ma fortunatamente viva. Il Comune si è subito attivato per trovarle un altro alloggio e già nei prossimi giorni potrebbe andare a vivere in un’altra casa. Intanto è andata a stare da parenti che fin da subito si sono offerti di ospitarla.

La tragedia fortunatamente solo sfiorata è di ieri mattina intorno alle 4,30: fuori in quel momento non pioveva, ma la tanta acqua caduta in tutti questi giorni aveva già inciso sulla tenuta del vecchio manufatto. La pensionata dormiva ancora profondamente quando un boato l’ha svegliata e fatta sobbalzare nel letto. In casa è andata via la corrente elettrica: si è alzata e con una pila è andata a vedere cosa fosse successo. Appena aperta la porta della stanza da letto, il fascio di luce della torcia elettrica le ha fatto comparire uno scenario apocalittico. Il tetto della cucina non c’era più, la stanza completamente scoperchiata e il cielo scuro era tutt’uno con le pareti ancora in piedi. Sul pavimento le travi di legno crollate, le tavole del sottotetto, tegole e calcinacci ovunque, gli scarni arredi e i pochi elettrodomestici sotto le macerie.

La donna, spaventata e in preda allo sconforto, ha avuto la forza di chiamare i vigili del fuoco e chiedere aiuto ai vicini. I pompieri giunti da Cagliari hanno ispezionato l’abitazione e riscontrato diverse altre lesioni, sia nella copertura del resto della casa che nei muri portanti e divisori, tutti costruiti in terra cruda. Struttura totalmente inagibile – hanno detto – la casa dove Angela Maria Bachis era nata e che aveva ereditato dai genitori deve rimanere off limits per motivi di sicurezza.

Due ore dopo l’intervento a Siliqua, un’altra squadra dei vigili del fuoco di Cagliari è dovuta intervenire con un’autopompa a Decimomannu dove in via Marche era segnalata in fiamme un’abitazione di una serie di villette a schiera. I proprietari, due fratelli, erano già usciti per andare al lavoro quando all'interno si è sviluppato l’incendio provocato presumibilmente dall'esplosione della canna fumaria del camino. I pompieri, che hanno fatto evacuare per sicurezza i residenti delle villette accanto, sono riusciti a limitare i danni (che rimangono ingenti) al solo primo piano.

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