Vertenza del latte: il tavolo nazionale oggi dalla Bellanova
CAGLIARI. Il tavolo nazionale per la filiera del latte ovicaprino è stato convocato oggi a Roma dal Governo. Era stata proprio la ministra per le politiche agricole, Teresa Bellanova, dopo le sue due...
28 novembre 2019
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CAGLIARI. Il tavolo nazionale per la filiera del latte ovicaprino è stato convocato oggi a Roma dal Governo. Era stata proprio la ministra per le politiche agricole, Teresa Bellanova, dopo le sue due ultime missioni a Cagliari, ad annunciare che «il confronto sarebbe ripreso alla fine di novembre».
C’è attesa fra le associazioni degli allevatori per capire quali saranno le proposte del Governo per raggiungere gli obiettivi, o meglio ancora il vero obiettivo: un euro pagato ai pastori per ogni litro di latte prodotto nella campagna che s’è appena conclusa. È un traguardo, stando agli ultimi segnali che arrivano dal mercato, ancora lontano soprattutto se messo a confronto con l’accordo raggiunto a suo tempo al tavolo regionale che era stato coordinato dal prefetto di Sassari.
Nelle sue due ultime visite in Sardegna, la ministra aveva detto fra l’altro: «Se gli allevatori mi chiedono di promettere il latte a un euro al litro, io rispondo che non lo posso fare. La politica non deve fare promesse che non può mantenere, mentre deve assumere impegni solo per quello che può fare. Dalla crisi del settore si esce con i contratti di filiera, con l'aggregazione, la tracciabilità e la programmazione delle produzioni». Sono tutti aspetti su cui il ministero delle politiche agricole punte per cercare di allentare la tensione che è sempre più forte fra produttori e trasformatori in un fine anno come sempre a cavallo fra la campagna del latte che sta per concludersi e quella in avvio.
Dal ministero delle politiche agricole dovrebbe arrivare anche la conferma che è ormai concluso l’iter dei due interventi straordinari previsti all’inizio dell’anno dal primo governo Conte. Uno riguardava i 10 milioni messi a disposizione della filiera per migliorare la qualità della produzione.
C’è attesa fra le associazioni degli allevatori per capire quali saranno le proposte del Governo per raggiungere gli obiettivi, o meglio ancora il vero obiettivo: un euro pagato ai pastori per ogni litro di latte prodotto nella campagna che s’è appena conclusa. È un traguardo, stando agli ultimi segnali che arrivano dal mercato, ancora lontano soprattutto se messo a confronto con l’accordo raggiunto a suo tempo al tavolo regionale che era stato coordinato dal prefetto di Sassari.
Nelle sue due ultime visite in Sardegna, la ministra aveva detto fra l’altro: «Se gli allevatori mi chiedono di promettere il latte a un euro al litro, io rispondo che non lo posso fare. La politica non deve fare promesse che non può mantenere, mentre deve assumere impegni solo per quello che può fare. Dalla crisi del settore si esce con i contratti di filiera, con l'aggregazione, la tracciabilità e la programmazione delle produzioni». Sono tutti aspetti su cui il ministero delle politiche agricole punte per cercare di allentare la tensione che è sempre più forte fra produttori e trasformatori in un fine anno come sempre a cavallo fra la campagna del latte che sta per concludersi e quella in avvio.
Dal ministero delle politiche agricole dovrebbe arrivare anche la conferma che è ormai concluso l’iter dei due interventi straordinari previsti all’inizio dell’anno dal primo governo Conte. Uno riguardava i 10 milioni messi a disposizione della filiera per migliorare la qualità della produzione.