La Nuova Sardegna

La giunta regionale sblocca le risorse per le donne vittime di violenza

La giunta regionale sblocca le risorse per le donne vittime di violenza

Trecentomila euro destinati al "Reddito di libertà" che potrà essere erogato per un periodo dai 12 ai 36 mesi

14 dicembre 2019
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CAGLIARI. Via libera della Giunta regionale alle misure attuative del Reddito di libertà per le donne vittime di violenza, per l'anno 2019. Tra i provvedimenti indicati nella delibera - approvata su proposta dell'assessore della Sanità e Assistenza sociale, Mario Nieddu - l'assegnazione delle risorse (300mila euro) ai Comuni che già ospitano i centri antiviolenza (Olbia, Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano), mentre l'attuazione della misura in tutte le sue fasi (dalla ricognizione del fabbisogno, alla redazione dei progetti personalizzati, nonché il loro monitoraggio e rendicontazione) è affidata agli Ambiti Plus (Piani Locali Unitari dei Servizi alla Persona).

Il sussidio economico mensile sarà determinato a seconda dei casi. «Si parte da un minimo di 780 euro per le donne sole - precisa Nieddu - e l'importo varierà in presenza di figli o disabilità a carico del genitore o del minore. La durata del Reddito di Libertà va da un minimo di 12 a un massimo di 36 mesi».

«Le condizioni di povertà e dipendenza economica, soprattutto in presenza di figli minori - evidenzia l'assessore - possono costituire ostacoli che rischiano di incatenare le donne al circuito della violenza. Attraverso il sostegno economico e l'inserimento in programmi personalizzati, orientati alla formazione e al lavoro, le vittime possono iniziare un nuovo percorso e affrancarsi da una vita di abusi».

In Italia sono circa 500mila le donne vittime di violenza. «La rete regionale di protezione - conclude l'esponente della Giunta Solinas - è pienamente operativa. Abbiamo rifinanziato i centri antiviolenza e le case d'accoglienza con 1,5 milioni di euro e proseguiamo sulla strada tracciata dando nuovo impulso a uno strumento importante nella lotta alla violenza di genere».

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