La Nuova Sardegna

Gli agriturismi sardi quasi al completo per il saluto al 2020

Gli agriturismi sardi quasi al completo per il saluto al 2020

Funziona l’appeal del menu contadino e del clima familiare Il cliente medio: 40 anni, prenota con famiglia o fidanzata

31 dicembre 2019
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SASSARI. Piatti preparati secondo le ricette della tradizione, menù a chilometro zero e di stagione, accoglienza calorosa e familiare, ma anche silenzio e lontananza dalle chiassose e affollate feste di piazza, insieme al contatto con gli animali e l’ambiente. Queste le motivazioni di chi sceglie l’opzione agriturismo per la cena dell’ultimo dell’anno, un trend in crescita a livello nazionale secondo i dati forniti da Coldiretti, che parla di oltre 260mila ospiti a tavola per Capodanno.

Ma la Sardegna non fa eccezione e quasi tutte le strutture agrituristiche dell’isola aperte per la notte di San Silvestro registrano il sold out. A rivelarlo una indagine condotta da Coldiretti Sardegna sui 150 agriturismo Campagna Amica sul totale di 675 che fanno ristorazione nell’isola (dati Laore). Ma aumenta nel contempo la domanda di servizi innovativi.

L’identikit del cliente medio dell’agriturismo è presto fatto: quarantenne, spesso già frequentatore della cucina contadina oppure indirizzato grazie al passaparola. Prenota in anticipo con la famiglia o la ragazza (o ragazzo), mentre i clienti last minute sono comitive di amici, di solito giovani, che decidono all’ultimo momento. Il rischio di restare senza un posto a tavola però è altissimo, dato che si segnala il tutto esaurito quasi ovunque, almeno tra le strutture del circuito di Coldiretti.

La prenotazione avviene sino a un mese prima soprattutto se si parla di agriturismo dove è possibile pernottare, che sono poi la scelta preferita dalle famiglie (il 60 per cento dei clienti) e dalle coppie. Questa è la tipologia di clientela che va anche alla ricerca dei servizi innovativi, quelli per sportivi, per nostalgici, curiosi e ambientalisti. Il target cambia per le strutture ricettive vicine ai centri abitati e privi di camere, solitamente preferite da comitive di giovani sotto i quaranta.

Il costo del cenone varia dai 40 ai 65 euro, mentre chi si ferma anche a dormire spende intorno ai 100 euro, 140 se si comprende anche il pranzo del primo dell’anno.

L’Italia – ricorda la Coldiretti – può contare su una offerta capillare diffusa lungo tutta la penisola con oltre 23mila aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo che sono in grado di offrire un potenziale di più di 253mila posti letto e quasi 442 mila coperti per il ristoro, oltre a 11.700 mila piazzole per l’agricampeggio e a oltre 1500 attività di fattoria didattica per i più piccoli. Con gli arrivi di fine anno le presenze dei clienti negli agriturismi si stima ammontano al valore record di oltre 13 milioni nel 2019 a livello nazionale.

«I clienti anche per l’agriturismo sono molto vari – conferma Michelina Mulas, presidente di Terranostra, l’associazione degli agriturismo Campagna Amica – ma in generale sono coloro che ricercano e vogliono conoscere la cucina di qualità e tradizionale, ma anche la tranquillità e il silenzio della campagna e la voglia di stare insieme per comunicare». Su come scegliere l’agriturismo giusto per Capodanno, Coldiretti Sardegna consiglia di rivolgersi ad aziende accreditate da associazioni e di consultare siti internet come terranostra.it o campagnamica.it. Ma è il passaparola tra parenti e amici a risultare quasi sempre decisivo per una notte in cui nessuno vuole rischiare di sbagliare. (a.palm.)



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